Il firmatario del manifesto che annunciava la vittoria del 4 novembre
Il firmatario del manifesto che annunciava la vittoria del 4 novembre
Documento eccezionale![]()
Molto bello, Mario. Complimenti.
......Pur OT, invito i Medallari a illustrarci le belle decorazioni di questo meraviglioso Ufficiale, Ciao Sal
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
...peccato il riflesso nell'immagine, è una foto che fu donata un po a tutte le organizzazioni reducistiche e non, se mi autorizzi o mi fornisci il tuo indirizzo e mail ti fornisco un ottimo originale. Ciao Sal
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
Quando l'ho messo nel vetro mi sembrava che fosse scritto a mano,quindi originale, appena posso controllo.
Ero preoccupato che mi sembrava che si scolorisse la firma, ti ho mandato il mio indirizzo email.
Il riflesso è tremendo in pratica siamo io e il maresciallo insieme nella foto, mica male!!
Ciao
Un bel documento
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luciano
Devo ancora aprirlo per vedere, il primo giorno che non lavoro lo faccio,
ciao
Con l'occasione è opportuno ricordare il profilo del Generale.
Nato a Napoli nel 1861 fu avviato alla carriera militare prima frequentando il la Nunziatella e poi l'accademia militare di Torino da dove uscì ufficiale d'artiglieria nel 1881. Da capitano frequentò la Scuola di guerra e fu ammesso nel Corpo di stato maggiore. Da colonnello, nel 1910, comandò il 93° reggimento di fanteria Messina e in Libia al combattimento di Zanzur fu ferito e meritò la Croce di ufficiale dell'OMS. Rimpatriato fu segretario del Capo di Stato maggiore presso il comando del Corpo.
Scoppiata la guerra fu nominato generale e capo reparto dell'ufficio operazioni presso il Comando supremo. Tenente generale nel giugno 1916 comandò la 49° divisione sul Carso. Nel 1917 comandò il XXIII corpo d'armata e lo diresse con valore e perizia così da ottenere la medaglia d'argento al valor militare e la commenda dell'OMS. L'8 novembre 1917 successe a Cadorna e diresse le operazioni sino alla Vittoria nel novembre 1918 che gli valsero la Gran croce dell'OMS e la promozione a Generale d'Esercito.
Fu ministro della guerra dal 1922 al 1924 e Maresciallo d'Italia dal 4 novembre 1924.
Il re lo nominò: senatore del regno, Collare dell'Annunziata e duca della Vittoria.
Mori a Roma nel 1928.
Le medaglie sono, in prima fila:
d'argento al v.m. - Guerra 1915/18 - Croce di guerra - Libia
in seconda fila sono quelle estere tra la quali si riconoscono la Croce di guerra francese e quella Cecoslovacca.
Le placche dell'Ordine della SS. Annunziata, dell'OMS e dei SS Maurizio e Lazzaro.
Un caro saluto
Furiere Maggiore di Fanteria :P
E' la somma che fa il totale.
...Grazie per la tua Performance, FURIERE MAGGIORE, aspettavo un tuo intervento che sia pur tardivo ho apprezzato.
C'è un simpatico aneddoto a proposito della firma sul bollettino della vittoria, in calce al documento era scritto testualmente
FIRMATO DIAZ a molti paesani "firmato" è parso il nome del valente Ufficiale e per onorare la sua opera in molti hanno chiamato i loro figli con questo nome inusuale, tanto risulta dall'elenco delle nascite di bimbi negli anni immediatamente successivi alla Vittoria, Un saluto Sal
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
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