Bene, perfetto.
Dopo aver doppiato la penisola di brest, le navi avrebbero attraversato la linea sorvegliata dalla seconda pattuglia. L`aereo incaricato di questo secondo pattugliamento subì però un guasto all`apparecchiatura radar e ritornò alla base. Non fu sostituito, in parte per la scarsa disponibiltà* di questo tipo di aereo al momento, in parte perchè la pattuglia "stopper" non aveva segnalato nulla, se ne concluse che, se le navi avevano salpato, dovevano oramai trovarsi un bel pò a sud della seconda linea di pattugliamento, nel qual caso sarebbero state intercettate dalla terza ed ultima zona di sorveglianza di fronte alla costa del Sussex. Ma l`aereo in messione in questa zona venne richiamato alla base per nebbia, per fortuna tedesca.
L`ammiraglio Ramsay sostò a lungo in attesa, quella notte, al suo posto di commando nel castello di dover, ben convinto che gli avrebbero comunicato che le navi tedesche erano uscite. Nessuno gli aveva riferito delle soluzioni di continuità* tra le pattuglie aeree e la mezzanotte era passata quando, senza che gli fosse giunta notizia di avvistamenti, se ne andò a letto.
Nel frattempo la formazione tedesca procedeva a tutta velocità*. All`alba era a Barfleur, a sud dell`isola di Wright; I primi caccia tedeschi cominciarono a sorvolarla in formazione. L`ammiraglio Ciliax, che si trovava a bordo dello Scharnhorst, era riuscito meglio di quanto avesse osato sperare nel piano di fuga da Brest senza farsi notare. Lui non lo sapeva ma le pattuglie diurne inglesi non si erano spinte più a sud della foce della Somme, cosicchè se il personale addetto al disturbo dei radar britannici avesse fatto bene il suo lavoro, era probabile che la formazione continuasse a passare inosservata per la maggior parte della mattinata.
Già* alle 8.30 del 12 febbraio, venivano comunicate per telefono alla sala operazioni del coamndo caccia a Stanmore notizie di rilevamenti radar da parte degli aerei che incrociavano al disopra della manica e rapportavano di interferenze dovute alle condizioni atmosferiche,mentre le normali pattuglie di caccia riferivano di "attività* da parte di naviglio di superfice". Si pensò che si trattasse di qualche operazione di soccorso aeronavale e fu soltanto alle 10,20 che fu ordinate una ricognizione speciale.
Ma come il commando costiero non aveva riferito le notizie sulla soluzione di continuità* nelle sorveglianza durante la notte, anche il commando caccia omise di trasmettere le informazioni sui rilevamenti radar, e sulle interferenze di disturbo e, in mancanza di queste informazioni, l`ammiraglio Ramsay, l`ammiragliato e il commando costiero furono d`accordo nel concludere che era assai improbabile che le navi uscissero dal porto per qual giorno.
Le forze destinate all`operazione "fuller", ricevettero il "cessato allarme".
Cos` per quasi 13 ore la formazione tedesca continuo a procedure lungo la manica, inosservata a indisturbata. La base dei beufort di st.Eval veniva rapidamente lasciata indietro, mentre I beufort di Leuchars non sarebbero arrivati prima delle 11,30. 3 dei beufort di Thorney island non erano armati di siluri ma di bombe , mente le condizioni del tempo sulla manica si mantenevano così cattive che era quasi impossibile effettuare il tiro con le bombe perforanti del commando bombardieri, avevano una quota ottimale minima di oltre 2000 mt. Perfino le unità* di superfice erano sparpagliate qua e la e non erano pronte; le motosiluranti di Ramsgate avevano sofferto gravi in uno scontro col nemico la notte precedente, mentre I caccia erano impegnatiin esercitazione nel mare del nord.



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