Quella che voleva essere una domanda retorica si è rivelata non tale. Io pensavo che si sapesse chi la occupava durante la guerra. Possibile che nelle cronache del periodo non se ne faccia cenno? Almeno la memorialistica partigiana su queste cose dovrebbe aiutarvi in quanto i luoghi "famigerati" in genere sono segnalati.
Il fatto poi che sia stata oggetto di bombardamenti mi fa pensare che sia stata segnalata agli alleati che in genere non si accanivano su una costruzione a caso.
Altra ipotesi è la presenza del giardino di batterie antiaeree leggere ed i danni alla villa siano solo collaterali.
Un particolare di quanto detto mi ha colpito invece e cioè il fatto che le ampie finestre della villa siano state ridotte in ampiezza. Questo è un tipico e logico apprestamento difensivo volto a ridurre il rischio che gli occupanti vengano colpiti dall'esterno e se fatto con cemento dimostra la volontà* di occupare lo stabile almeno a medio termine, se no delle travi in legno sarebbero state sufficienti.
Ho detto un poco di cazzate a ruota libera così magari qualcuno ne trae spunto per riflessioni più serie.