Cercando informazioni su Villa Bruzzo, mi sono fortuitamente imbattuto nel diario dell'ufficiale Michele Notte che, dopo avere frequentato un corso di addestramento per "fotoelettricisti" a Firenze, fu (cito il testo)nominato capo di un piccolo gruppo autonomo per andare a Genova a piazzare 5 fotoelettriche sui monti circostanti.
Il diario, oltre a essere una testimonianza incredibile sui fatti accaduti a Genova durante la guerra (una testimonianza davvero cruda, ma purtroppo vera in certi passaggi) riporta alcuni particolari molto interessanti sui sistemi di contraerea, tra cui la conferma che i radar tedeschi furono effettivamente impiegati in Liguria, che riassumo brevemente citando in corsivo dal testo e commentando in grassetto.
La sede del mio comando (ripeto, ero autonomo come un reggimento) era nel palazzo sito proprio all'arrivo della funicolare del Righi. Al piano terra c'erano i locali di uno spazioso ristorante, allora chiuso. Noi occupavamo i due piani sovrastanti. Affittai una camera nella casetta accanto per il mio alloggio. Il Castellaccio era a poche centinaia di metri...(Più avanti si capirà che la postazione era all'interno del forte)[/i]
...
.Ogni postazione consisteva di un aerofono, un apparecchio con 4 grandi orecchioni che convogliavano il rumore degli aerei a un operatore seduto al centro. La posizione nelle tre direzioni spaziali di quell'apparecchio era comunicato a una colonnetta di comando piazzata al centro tra l'aerofono e il proiettore. A sua volta la colonnetta trasmetteva quelle coordinate al riflettore. Alla colonnetta c'era un operatore il cui solo compito era quello di girare un interruttore che avrebbe acceso il riflettore, inquadrando cosi' l'apparecchio nemico. In teoria tutto bene. Senonche'...
La corrente a tutta l'apparecchiatura era fornita da un gruppo generatore, con motore diesel, rumorosissimo. Cio' riduceva di oltre la meta' l'efficienza dell'aerofono.
Le esercitazioni si facevano inviando in volo un aeroplanino, che era facilmente individuato ed illuminato, una volta che l'operatore all'aerofono si fosse abituato ad ignorare il forte rumore di fondo. Di notte il rumore della citta' arrivava molto attenuato al Castellaccio.
...
La nostra attrezzatura era tutta sopra il livello del terreno (una trincea ci avrebbe individuati), e non era certo piacevole stare li' fermi a vedere le esplosioni giu' in citta'.
...
Nella mia mente non c'era dubbio che gli aerei nemici si dirigessero usando sempre gli stessi punti di riferimento durante le incursioni (sempre notturne, cortesia della RAF), perche' notavo che le bombe scoppiavano entro gli stessi corridoi notte dopo notte.
Siccome uno di quei corridoi era proprio il nostro, dove la nostra postazione del Castellaccio era sistemata, chiesi al Comando Difesa l'autorizzazione a spostarla. Mi venne concessa, con la promessa di 3 autocarri in prestito, per una certa data. (La notte dopo lo spostamento, fatto senza autocarri sera notte stessa, ci fu un bombardamento proprio nel posto dove si trovava fino a qualche ora prima...Non dice dove sia stata spostata, ma credo sempre all'interno del forte, magari in un'altro punto.)
...
Verso l'estate del 1943 correvano voci che gli Alleati avrebbero tentato uno sbarco nel Nord Italia, il che avrebbe significato la Riviera Ligure. Durante una delle riunioni settimanali al Comando Difesa feci presente che, in caso di necessita', i miei soldati non avrebbero potuto difendersi avendo solo il moschetto ed una dozzina di pallottole ciascuno. Ne' mitragliatrici, ne' bombe a mano! Io poi non avevo mai avuto munizioni per la mia Beretta; quelle poche pallottole che avevo le avevo dovuto comprare di tasca mia!
La risposta fu di tacere. Nella vita militare si usa quella imposizione quando non si ha una risposta da dare. Ma io non mi arresi: "Visto che dobbiamo rimanere senza munizioni, ditemi almeno cosa dovrei fare nel caso di uno sbarco nemico, improbabile ma sempre possibile".
La risposta fu ancora piu' drastica: "Tenente, se lei continua, sara' denunciato al tribunale militare!" E queste furono le prime ed ultime lezioni di scienza ( politica?) militare per me.
...
Una sera gli Inglesi erano stati a bombardare La Spezia, in una magnifica notte di luna piena. Uno dei loro apparecchi, tutto solo, si diresse verso Genova. Si vedeva benissimo a occhio nudo. Le mie postazioni , di cui una sopra Portofino (201a Batteria RE?), mi chiesero se potevano accendere i fari. Per telefono il Comando Difesa mi proibi' di farlo, come aveva proibito ai cannoni di sparare, perche' "forse non ci ha visti". Invece l'aereo sgancio' un paio di bombe su Genova e poi cambio' rotta dirigendosi subito sul mare aperto.
...
Un giorno vedemmo arrivare le prime forze tedesche, con i cannoni da "88" contraerei. Mi spiegarono che essi avevano il radar, che sarebbe stato collegato oltre che ai loro cannoni anche alla mia colonnetta di puntamento ed accensione del riflettore, eliminando cosi' l'aerofono, risultato finora incapace di dare risultati positivi. Le prime prove furono fantastiche: quando l'operatore del radar mi dava il segnale, accendevo il faro e l'aereo era la', perfettamente inquadrato nel fascio di luce. I cannoni erano comandati alla stesso modo della mia colonnetta, cosi' che quell'aereo sarebbe stato spacciato in un baleno se avessero sparato. (Il radar era presente quindi almeno nella batteria del Castellaccio)
...
Il capitano tedesco della compagnia che aveva i cannoni vicino al mio faro mi disse che lo sbarco a Dieppe dei Canadesi avvenne perche' volevano prendere possesso di un nuovo radar tedesco a lunga distanza.
Mi pare di avere elencato i passaggi principali con gli elementi pià interessante dal punto di vista delle contraeree genovesi. Per chi volesse leggere l'intero diario (e vi consiglio di farlo) può farlo inziando da questo link http://www.geocities.com/heartland/plai ... emessa.htm
Invece le pagine in cui si parla di Genova partono da qui: http://www.geocities.com/heartland/plai ... genova.htm

Non dice dove sia stata spostata, ma credo sempre all'interno del forte, magari in un'altro punto.)
Rispondi citando





