[GENOVA] Batteria AN "Amm. G.Mameli" (Integrale).

[Italien]

ke sede???

Quella del museo che si trova nella "zona depositi" (interrata) della batteria, comunque si trova anche su internet: http://www.lamiaterraan.it/museo.html ma lì è grossa come un fracobollo (io ho usato quella)...
Il documento originale si troverebbe alla direzione (sezione staccata) del Genio di La Spezia... visto che questo è scritto sulla carta (il timbro non si legge perfettamente, ma chi conosce un po' di "terminologia ufficiale" lo intuisce benissimo).
Saluti a tutti.

[molla2]

grazie mille.

[Andrea58]

Questo non l'avevo ancora letto e mi ero perso qualcosa di interessante, come al solito un bel servizio.

[ciofatax]

Procedendo verso Sud, incontriamo uno strano bunker dalla forma inconsueta (che non figura nella planimetria "originale" del complesso). Sul tetto di esso, accessibile mediante una serie di gradini, troviamo questa "curiosa" struttura... forse un muretto di sacchetti di sabbia forniva protezione ad un arma contraerea?[/color][attachment=5:f95n35ek]0551.jpg[/attachment:f95n35ek]
Scendendo un'altra serie di gradini, arriviamo davanti all`ingresso principale della suddetta opera. Non ho potuto vedere feritoie o aperture, ma non ne escludo la presenza (causa la mancanza di scarpe adatte non ho potuto entrarvi, ma l`interno non mi è sembrato completamente buio).
[attachment=4:f95n35ek]0552.jpg[/attachment:f95n35ek]
Saluti a tutti.[/justify]

Come sempre ottimo. Un super servizio e, mi sembra di capire, in arrivo altre novità*.
La Batteria "Mameli" fu uno dei primi siti costieri che visitai, grazie al G.S.F.M. di Milano.
Non c'era ancora il museo anche se, purtroppo, il "bunker Todt" è sempre rimasto malconcio.


Circa la struttura delle foto qui sopra quotate, mi aveva subito incuriosito per l'aspetto "solido", e forse più del resto, ma non vi ero entrato causa immondizie varie...
Sulla fronte, accanto alle feritoie, c'erano anche significativi resti dello schema mimetico.
Una struttura che, forse ingenuamente, avevo classificato come sorta di p.c.m. della difesa ravvicinata.
Alla luce delle ricerche se ne sa qualcosa in più?

[Italien]

[justify:2vs6unvu]L'ipotesi che possa trattarsi di un'opera per la difesa ravvicinata, non è affatto ingenua... questo bunker (anche se oggi è circondato dalla jungla) si trova proprio sopra (6-7 metri) la principale strada di accesso alla batteria.
Se a quel tempo, il territorio fosse davvero stato sgombro di ostacoli (come sembrano indicare le notizie), poteva tenere sotto controllo un ampio tratto di quella strada (certamente il tornante sotto il poggio, e forse anche quello precedente).
Saluti a tutti.[/justify:2vs6unvu]

[kanister]

Ciao Italien, come ho detto sono circa 8 anni che non frequento la Vetta e quindi i ricordi cominciano ad essere più labili, però mi pare che le feritoie esistenti in quest'opera somigliassero più a quelle di un posto di osservazione che a qualcosa predisposto per sparare. Se ricordo erano una serie di aperture rettangolari che non avrebbero consentito un buon campo di tiro, mentre per sparare sarebbe stata necessaria un'unica fessura semicircolare. Mentre circa dieci o dodici anni fa la svuotavamo da terra e rifiuti avevamo avanzato l'ipotesi di un posto di guardia o di osservazione.

[Italien]

Ciao kanister...
Se è così (e non abbiamo motivo di dubitarne) la Tua interpretazione è senza dubbio la più corretta.
Sapevate qualcosa, circa la stazione DT alternativa menzionata dall'abitante del luogo?

[kanister]

Sapevate qualcosa, circa la stazione DT alternativa menzionata dall'abitante del luogo?

No, mi spiace. Durante i sabati che mi ero impegnato a tenere aperto il museo venivano molti testimoni, a qual tempo ce n'erano un po' più di oggi, però nessuno ci ha mai parlato di altre costruzioni. Avevamo solamente rintracciato il sito dove erano state costruite in legno le cucine e le casermette. Sulla cima di fronte a quel tempo c'era un baraccamento dell'impresa di costruzioni del passante ferroviario, ed i vecchi del CLSM affermavano che prima esistevano altre postazioni di artiglieria, però non credo sia mai stato investigato, ed oggi non è più possibile.

[molla2]

belin ke peccato.

[ciofatax]

Kanister hai ragione, le feritoie me le ricordo anch'io piccine, probabile che non fossero difensive, a meno che il campo di tiro non fosse diretto a battere un "qualcosa" di abbastanza lontano...
Forse anche tu ricordi, sul muro esterno, tracce di pigmento rossicci e gialli?
Un salutone, peccato che la lodevole iniziativa del museo sia ferma...