[GENOVA] Batteria AN "Amm. G.Mameli" (Integrale).

[u03205]

la direzione di tiro si trovava sulla collina a ponente ?
no perche' ci sono alcune costruzioni un poco anomale
[attachment=3:3rvvceyr]pegli1.jpg[/attachment:3rvvceyr]
a destra c' e' la spianata dove sorge la "mameli" e a sinistra la zona con le costruzioni

viste da est
[attachment=2:3rvvceyr]peglia.JPG[/attachment:3rvvceyr]

viste da sud
[attachment=1:3rvvceyr]peglic.JPG[/attachment:3rvvceyr]

viste da ovest
[attachment=0:3rvvceyr]peglib.JPG[/attachment:3rvvceyr]

[kanister]

Ciao, la costruzione di cui parliamo è pressapoco in posizione "ore 5" nell'interno del quadrato. Le altre batterie ormai sepolte erano invece ad "ore 11" all'esterno del quadrato. Non ho idea di cosa ci fosse nell'ovale, però mi avevano parlato di altre postazioni antiaeree su tutte le punte delle colline circostanti, anzi, forse proprio li, erano state trovate parecchie cerniere da casse per munizioni. Le casse erano evidentemente servite per scaldarsi, oppure erano bruciate in qualche incendio. Penso non sia comunque da escludere anche la presenza di costruzioni rurali, magari casette per gli attrezzi dei contadini.

[Italien]

La direzione di tiro si trovava sulla collina a ponente?
perche' ci sono alcune costruzioni un poco anomale...

yes.

[molla2]

be, qualcosa devono pure essere quelle costruzioni, ma nulla vieta che siano civili, vicino Pisa, c'è una costruzione in cemento armato enorme, sembrerebbe vecchia, quasi come un enorme bunker, ma se la si osserva meglio, si nota ke è ......
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un granaio!!!

[harris]

Certo di fare un particolare piacere all'amico Italien, allego alcune immagini (in parte già* note e pubblicate) della batteria in costruzione reperite durante le mie ricerche neì polverosi archivi militari.
Colgo l'occasione per porgere i miei auguri anche a tutti i "colleghi"

[molla2]

ti assicuro ke non hai fatto felice solo italien!!!

[kanister]

Ciao, so che continuo a ripetermi però il materiale postato da Harris era disponibile presso il museo della Vetta ai tempi in cui la frequentavo. Voi da Genova non riuscite a contattare qualcuno degli attuali soci per organizzare una visita guidata?

[Italien]

Ciao, so che continuo a ripetermi però il materiale postato da Harris era disponibile presso il museo della Vetta ai tempi in cui la frequentavo. Voi da Genova non riuscite a contattare qualcuno degli attuali soci per organizzare una visita guidata?

Ciao kanister... una visita in quel museo è (attualmente) nella lista di cose da fare.
Il problema (mi ripeterò anch'io) è riuscire atrovare un buco libero comune a tutti gli interessati... io prima o poi ci vado (ho visto una cosetta che voglio osservare da molto vicino).

[Bacchiola]

Le postazioni per cannoni da 152 dovevano essere quattro, e da ricerche fatte, in base alle planimetrie disponibili, avevamo anche trovato più o meno la posizione della quarta.

(...)

Andando invece ai due depositi sulla strada, quello crollato e la sede del museo, risultavano scoperti ancora all'inizio della guerra e pensavamo fossero stati chiusi dai tedeschi, però senza effettivi documenti per confermarlo.

Salve a tutti,
per conferma posso dire:
a) i pezzi della batteria Mameli erano 3 e non 4.
b) i depositi furono coperti successivamente al 1941 a cura della R.Marina e non dai tedeschi.

Un caro saluto
:P

[kanister]

Ciao Bacchiola, mi fa piacere che si sappia finalmente quando sono stati ricoperti i due depositi: ricordo che negli anni novanta era una delle incognite che non riuscivamo a chiarire.
Circa il numero dei pezzi può darsi che fossero solo tre 152 più un 120 però noi eravamo riusciti a trovare la postazione per un quarto 152 ma, dopo i primi scavi di assaggio non avevamo proseguito, rinviando a tempi più favorevoli che non giunsero mai. Gli scavi li avevamo fatti sulla base di alcune planimetrie che esistevano in sede e quindi le ritenevamo abbastanza credibili.
Le posizioni rispecchiavano grosso modo un T inclinato ed un poco sbilenco, con la quarta piazzola alla base del T, la tedesca sul ramo destro del T, la terza a metà* della gamba, la seconda un poco più in basso della tedesca, quasi in linea con le due strane costruzioni di cui si parlava tempo fa.