Tirando le somme,tutta l'operazione mi è costata quasi 200 euro tra marche da bollo,certificati,operazione,spedizione,etc.etc. che avrei potuto benissimo risparmiare disattivandola io stesso,solo che non ne avrei avuto l'autorizzazione.
E il certificato l'ha tenuto la questura,per dimostrare come è logico,la disattivazione avvenuta.
Ora,stando al parere di taluni frequentatori del forum,detengo un'arma disattivata senza certificato e quindi sto allegramente ammettendo di violare la legge.
E' così?
Come dice Centerfire ogni Questura è una repubblica indipendente.
Comunque la legge è abbastanza chiara: l'arma disattivata deve essere accompagnata dal certificato che dimostri l'avvenuta disattivazione effettuata da un ente/persona autorizzata
nei dovuti modi.
Sicuramente potrai sempre dimostrare che tutto è stato fatto secondo i crismi ma...
se devi venderla a qualcuno? Se la stai trasportando e ti fermano per un controllo?
Possono anche "stabilire" che è disattivata ma da chi? Dove?
Come minimo perdi qualche ora
Poi scusami, il certificato era tuo ( a caro prezzo anche): non era più semplice farne una copia chiedendo gentilmente che il funzionario della Questura apponesse la dicitura " copia conforme all'originale"?
Tutto ciò IMHO ovviamente