Si tratta delle c.d. "placche granatine" che hanno una loro storia.
Esse sono il distintivo onorifico dei reggimenti Granatieri-Guardie.
Nel 1713, durante la guerra di successione spagnola, il Piemonte, alleato dell'Austria, venne invaso dai francesi e la sua capitale, Torino, assediata.
Durante quell'assedio il reggimento Granatieri-Guardie, più volte decimato dalle perdite, si distinse per valore e coraggio, sicché a guerra finita il principe di Piemonte volle al seguito, nella lontana isola di Sicilia, allora appartenente ai Savoia, quale reparto di scorta d'onore, coloro che avevano combattuto con strenuo valore a Torino sugli spalti di tutti i forti: il reggimento Granatieri-Guardie.
Durante la permanenza nell'isola siciliana con speciale disposizione a tutte le Guardie del reggimento fu concesso l'onore di fregiarsi dello stemma reale: l'aquila palermitana che ancora oggi fa parte dell'uniforme per riviste e parate dei Granatieri di Sardegna.
Il modello postato da Cocis è postbellico in quanto l'aquila non è fregiata né dalla croce di Savoia né dalla corona reale e le due placche sono state saldate insieme a ... capriccio del possessore...
Un caro saluto
Furiere Maggiore
Allego alcune immagini, reperite nella rete, per spiegare meglio...



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