lo si puo leggere per intero su qualche sito sto benedetto articolo?
Comunque ho sentito che danno anche del Guerrafondai ai rievocatori medievali.....vedi un po..
lo si puo leggere per intero su qualche sito sto benedetto articolo?
Comunque ho sentito che danno anche del Guerrafondai ai rievocatori medievali.....vedi un po..
Per mia sfortuna conosco fin troppi giornalisti...io stesso scrivevo per il giornale locale...poi per fortuna sono rinsavito e ho abbandonato quel mondo di falsità* e tentativi di sensazionalismo inutile...Originariamente Scritto da Andrea58
Guarda ormai penso di aver raccattato tutti i peggiori insulti da gente che non sa...ormai si può dire che sono scafato a certe cose...
Solo che da piccolo rievocatore ad ogni fiera mi sono un po vergognato per via dei due elementi che sempre fanno troppo e creano situazioni esplosive...
"There was twa recruitin' sergeants came frae the Black Watch
Tthrough markets and through fairs, some recruits for tae catch
But a' that they 'listed was forty and twa
So 'list my bonnie laddie and come awa"
Io non ho letto quell' articolo e quindi non posso dire la mia ,infatti se il giornalista si riferisce ad oggetti dell'epoca o adatti alla rievocazione e se sempre quelli che facevano i saluti romani erano dei rievocatori in divisa dell' epoca bhè direi che il giornalista è un idiota e che cerca di criminalizzare delle cose delle quali molto probabilmente non ne sa praticamente nulla se invece si stava riferendo a certi stand che purtroppo sono presenti in certe fiere (qualche anno fà* ne ho visto uno anche a Milano e a Udine ce ne era sempre uno di questi) nei quali si vendevano manganelli con le scritte della X Mas oppure mazze da baseball con simboli di partiti di destra, portachiavi , felpe e sciarpe con varie simbologie che sono per lo più moderne ed attuali (badate che lo direi anche per simboli i sinistra venduti alle fiere di militaria ma non ne ho visto mai neanche uno) e che non vedo che cosa c'entrino con le passioni che ci legano tutti quanti, cioè la militaria e la storia ad essa collegata (non sono oggetti dell' epoca ,infatti non credo che nessuno ci possa trovare niente di strano se su un banco di militaria vengono venduti degli oggetti con la svastica o il fascio oppure con la stella rossa e\o la falce e il martello se sono del' epoca oppure se si rifanno a degli originali per fare della rievocazione) ma invece richiamano la politica e i partiti del momento e ch sono più adatti a quelli che si vedono nelle manifestazioni di certe frange estremiste (sia a dx che a sx)....bhè devo dire che secondo me ha ragione lui....
P.S: senza polemica con nessuno naturalmente![]()
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Ciao da Franz
scavare è bello!
E’ un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto...
mah..... che dire..... se non sei capace di fare un c... nella vita fai il giornalista...![]()
Mi raccomando amici....moderazione!![]()
E' il classico "fare di tutta l'erba un fascio" più che per gettare discredito sulla categoria, ma direi piuttosto per fare il solito titolo ad effetto che attira la gente e fa vendere giornali.
Però l'argomento impone secondo me delle riflessioni: è indubbio che agli occhi dei non addetti ai lavori la nostra categoria sembra strana, sembra intrisa di nostalgia e fanatismo; per cui sta a noi, oltre al legittimo e condivisibile incazzamento di Picone, far capire alla cosiddetta opinione pubblica, se lo vogliamo veramente, che i fanatici o le degenerazioni, che effettivamente non mancano, sono frange minoritarie, come ad esempio avviene nelle tifoserie calcistiche o in altri ambienti e associazioni.
Io ritengo sia altamente ipocrita nascondere o mascherare simbologie che oramai appertengono più alla storia che all'attualità , anche se qualche irriducibile ancor oggi fantastica chissà che, ma d'altro canto ritengo che ognuno di noi abbia anche il dovere in qualche modo di far comprendere che il nostro è un hobby basato sulla passione per la Storia, in maniera assolutamente trasversale e non ideologica.
Almeno questo è quel che penso io e che so che pensano anche molti altri.
Coloro che nella Militaria cercano altro, tipo esaltazione di passati che la Storia ha condannato, ancor prima degli uomini, personalmente preferirei non facessero parte di questo ambiente, se non altro per non dar ragione ai falsi moralisti (veri o inventati) come appunto gli intervistati dal solerte giornalista di Ferrara.
Da parte mia ho inviato, pur scritta di getto, questa mail al Giornale citato:
"Spett/le Redazione buongiorno
mi chiamo Piero Santi, vivo in Toscana, a Cecina provincia di Livorno, ho 55 anni, nella vita normale sono un geometra titolare di una piccola impresa di costruzioni edili.
Ho famiglia, figli, ecc. ecc.
Nel tempo libero mi dedico allo studio della Storia, in particolare del secolo trascorso, e raccolgo oggetti militari, in particolar modo elmetti.
Sabato ero alla Fiera a Ferrara; spesso, nei miei week end, partecipo a Fiere similari.
Non ho bisogno di certificare la mia storia ideologica o la mia educazione e cultura, anche familiare e ambientale, che è profondamente antinazista e anche antifascista, se pur con i dovuti distinguo tra i due fenomeni storici.
Per cui rimango sempre amareggiato quando noto nei mass media una speculazione, che ritengo molto fine a se stessa e volta soprattutto ad attirare l'attenzione delle cosiddette masse, che tende ad associare collezionisti di militaria = pericolosi nostalgici / apologisti.
Vi assicuro che non è assolutamente così, almeno per la stragrande maggioranza di noi; non nego che esistano frange di ragazzotti ignoranti e fanatici, così come qualche adulto che evito di qualificare, ma così come avviene nelle tifoserie calcistiche o in molti altri gruppi o associazioni rappresentano frange minoritarie e fenomeni tutto sommato isolati.
Vi assicuro inoltre che non c'è pacifista più convinto di chi la guerra la studia e pertanto la conosce bene, non vi è antirazzista più rigoroso di chi legge e comprende quanto dolore in nome di queste ideologie malate è stato inflitto ai popoli.
Nonostante ciò noi appassionati teniamo in ugual conto e custodiamo gelosamente tanto i cimeli del III Reich, come quelli dell'Unione Sovietica, così come i ricordi della Guerra Partigiana o della Repubblica Sociale Italiana.
Non è questo che basta ad etichettare o condannare persone che sono perfettamente identiche a quelle che si incontrano tutti i giorni per strada, in ufficio, sui cantieri, o dove volete voi.
Nelle varie Mostre o Fiere non si fa apologia, non si trama contro lo Stato o le Istituzioni, semplicemente si gioca da "bimbi adulti" ma si salvaguarda anche la Storia attraverso gli oggetti che sono passati attraverso essa.
Senza distinzione di bandiere o ideologie, ma solo, molto spesso, nel rispetto di milioni di "piccoli uomini" che loro malgrado si sono ritrovati a vivere vicende più grandi di loro.
Concludo e ringrazio per la cortese attenzione
Piero Santi"
Guarda a caso hanno preso di mira Feldgrau,ma se lo sanno tutti che Die Nadel è comunista!Originariamente Scritto da then_now_hunter
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Ciao,Alan.
Quoto al 300% . Parole Sante quelle del Signor Santi.
Le bandiere prese in discussione sono forse quelle del nostro Stand come anche la targhetta .
Tutti e semplici requisiti per la rievocazione.
E' sottointeso che ne' noi ne' il gruppo sulla foto saluta o ha salutato in quel modo. Azzarderei a dire che si sia trattato del solito ......di turno che sicuramente nn e' neanche rievocatore.
Quel che io ho visto personalmente sono stati alcuni visitatori che ci hanno salutato alzando il braccio.Sono stati ingnorati.
Sinceramente mi aspettavo forse un articolo sul cinema e la rievocazione dato che si pubblicizzava con un documentario sul nostro lavoro nel film del Miracolo a Sant Anna.
In questo caso la collaborazione tra cinema e rievocazione ha contribuito a far conoscere al mondo intero i fatti di Stazzema...ma forse la targhetta situata sotto lo schermo era piu interessante.
Un buon giornalista dovrebbe comunque conoscere la differenza tra una croce celtica ed una croce uncinata.
certi giornalisti fanno veramente incazzare e molti lettori ne condividono i loro articoli come x esempio molto spesso si viene classificati come fascisti solo xchè il nostro hobby ci porta a collezionare cimeli tedeschi mentre la verità* è che molti di noi collezionisti sono tutt'altro che appartenenti a quella corrente politica.![]()
se viceversa l'articolo è frutto di ciò che scrive franz allora il discorso cambia perchè onestamente non ho mai capito neppure io cosa centrino i manganelli e le mazze con i simboli del fascio che vengono smerciati durante le fiere e che oltretutto questi stand molto spesso occupano uno spazio (regolarmente) che magari è stato negato ad un venditore che il proprio stand si sposava ad ok con la manifestazione,grazie.
affrontare l'impari lotta contro l'ocupante con tutte le conseguenze di sacrifici e di sangue che comportava, o rinunciare, per un lungo periodo di tempo, alla prospettiva di indipendenza nazionale e alla conquista di un regime democratico
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