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Re: identificazione bottone
Guarda... azzardo un'ipotesi piuttosto ardita... Una specie di salto mortale carpiato triplo... Ne sono cosciente... però... visto mai?
L'unica connessione tra belgi e il Verena, mi sembra di scorgerla nel fatto che il Forte Verena fu distrutto in modo simile al forte di Liegi: una bella cannonata di grosso calibro 305 mm Skoda il nostro, di un Krupp quello belga....
In teoria qualcuno si aspettava che entrambe le strutture potessero resistere meglio alla furia della guerra, come successe nel caso di alcuni forti francesi, di robustezza solo teoricamente paragonabile, ma in realtà* di concezione diversa e quindi risultati più solidi.
Dopo la distruzione di quelle fortezze ci furono profondi studi, ma anche inchieste e polemiche, a livello internazionale, per capire il come e il perchè certe strutture resistevano a certe artiglierie ed altre no.
A cavallo tra il secolo XIX e XX ci fu tutto un ricco fiorire di studi sulle artiglierie, sui proiettili e sulle corazzature e si confrontavano opposte teorie e scuole di pensiero.
Può ben darsi che delle commissioni internazionali ed interforze, durante e/o dopo il conflitto, abbiano visitato i forti e i luoghi degli impatti delle artiglierie a scopo di studio.
In un simile contesto è ben possibile che delle rappresentanze di alleati si dessero reciprocamente visita per scambiarsi idee ed opinioni, nell'ambito di questi studi... Di queste commissioni magari facevano parte anche funzionari statali, ma non militari, come elementi del genio civile, burocrati vari, rappresentanti politici o diplomatici e/o i loro segretari, chissà*... All'epoca un po' tutti gli Stati prevedevano la fornitura di divise anche per il personale civile delle loro pubbliche amministrazioni, quindi indirizzerei le ricerche anche su divise non strettamente marziali...
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