Non ho dati in merito però vado a ragionamento....
L'assegnazione delle armi individuali deve essere strettamente legata al tipo di corpo operativo di appartenenza.
Per le truppe con minor valore tattico il fucile a ripetizione ordinaria era più che sufficente, sia come impegno addestrativo sia per l'uso su distanze medio-lunghe.
L'impiego delle armi automatiche richiede un'addestramento più intenso e costoso, limitato a corpi più specializzati e che non avessero necessità* di scontri sulle lunghe distanze o problemi di manovrabilità* all'interno dei mezzi (se ben ricordo sotto la bocca della machinenpistole vi è un dente per l'aggancio al bordo del finestrino).
La pistola restava l'arma da difesa dei gradi di comando ma non sò proprio da quale livello era assegnata, è un costo che vale solo per salvare la vita a persone necessarie, per questo non viene distribuita a tappeto...
L'arma d'assalto automatica come lo sturmghewere (scritto bene?) era un notevole passo avanti perché riconosceva l'inutilità* di armi con gittata e potenza esagerate per l'uso tattico ma imponeva anche di avere personale preparato nell'uso e nella manutenzione certo più impegnativi del semplice fucile.
Le pistole mitragliatrici alleate invece erano più che altro degli "innaffiatoi" che non richiedevano particolare addestramento ma solo camionate di cartucce e queste non mancavano di certo con le forniture USA. Queste armi erano fatte da "tre pezzi messi in croce" con un costo bassissimo, segno di una "scelta di mercato" completamente diversa (se non all'opposto) di quella germanica.
Che vene pare, il ragionamento fila?![]()



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