Quell'opera come tutte quelle fino al passo di Tanamea era presidiata dalla fanteria d'arresto per il semplice fatto che quel settore era di competenza della divisione di fanteria "Mantova" (che tra l'altro alla fine degli anni 50 e negli anni 60 era classificata come divisione di fanteria da montagna).
Il 52° rgt. fanteria d'arresto "Alpi" apparteneva alla "Mantova" ed in operazioni avrebbe agito strettamente con gli altri reggimenti di fanteria di quella divisione (59°-76°-114°).

Nell'Isontino e sul Carso allo stesso modo le unità di arresto erano inserite nel dispositivo della divisione "Folgore".

Per "cercare" le opere direi che si può adottare il metodo campale ovvero studiare i settori di tiro, le direttrici di provenienza eventuali, conoscere più o meno le gittate delle armi in gioco (cannoni e mitragliatrici) e poi con un po' di pazienza e fatica si riescono a trovare tutte.
Ad esempio in quella zona mi sembra ovvio che i cannoni avrebbero coperto le poche rotabili esistenti.