E comunque sia ,complimenti ai ragazzi del Normandie 44 ......Menate duro JUNGS!!
E comunque sia ,complimenti ai ragazzi del Normandie 44 ......Menate duro JUNGS!!
Ciao, il TM40 era, tutto considerato, il pezzo meno fuori tema. Sappiamo che i tedeschi misero le mani su tutto il materiale italiano che poterono all'8 settembre e che continuarono a farlo produrre anche dopo. Se vogliamo trovare a ridire su dei mezzi utilizzati in questa fiction (non lo chiamerei mai documentario) possiamo chiederci cosa ci facesse un Dodge canadese in mano a degli americani, come mai un Hasso von Manteuffel si accontentasse di una misera VW,.... continuate pure voi.Originariamente Scritto da takeshi II
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Ho registrato la puntata e me la sono guardata con comodo ieri sera.
Ho notato anche io le imprecisioni e mancanze che avete citato però ho anche visionato il tutto con occhi differenti dai vostri.
Questa trasmissione non è dedicata agli "addetti ai lavori" ed anche in altri casi ci siamo trovati a dibattere se era lecito o nò accettare le approssimazioni della produzione nella realizzazione di queste ricostruzioni.
Personalmente il mio giudizio è positivo, l'obiettivo primario è stato raggiuto con successo: presentare e spiegare un preciso avvenimento storico agganciando l'attenzione del pubblico con immagini "live" di ciò che accadeva 60 anni fà*.
Pensate al pubblico che è davanti alla tv al sabato sera, direi che gli oplologi ed i filologi nel settore sono un numero veramente esiguo (siamo in pochi, contiamoci alle fiere...) mentre numerosi sono gli anziani (che portano ricordi ormai nebulosi del vissuto in gioventù) e con un pò di fortuna diversi adolescenti.
Gli autori del programma (Angela in prima fila) devono tenere in considerazione il "targhet" a cui è dedicato il programma e così gestire al meglio le spese per i vari servizi (la nuova serie è composta da più pezzi su temi multipli, avrete notato).
Secondo mè è già* un successo che si siano rivolti a gruppi di reenactement che si sono prestati con attrezzature generalmente corrette. Chi (nella produzione) si è documentato sulla battaglia non poteva sapere con esattezza le tipologie delle armi e mezzi impiegati e forse si è fatto anche consigliare dai reeenactor arruolati.
Prendete atto di un fatto positivo, la curiosità* che queste iniziative televisive suscitano nel pubblico muove persone ad interessarsi al nostro settore e curiosità* porta a cultura, la cultura ad un diverso approccio verso chi raccoglie, colleziona e studia le testimonianze lasciate dalla guerra.
Spero di vederne altri di documentari del genere...![]()
Riccardo
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
quoto.
un buon inizio di collaborazione tra i gruppi 2gm e una grande produzione RAI con milioni di telespettatori è una buona novità*: per i dettagli c'è tempo ;-)
L'importante è iniziare; già* così il pubblico ha potuto vedere una ricostruzione sicuramente infinitamente più accurata di precedenti realizzaz italiane.
Su questo siamo d'accordo tutti, ben vengano documentari di questo tipo. Anzi magari ne facessero tutte le sere, al posto che le solite schifezze tipo il grande fratello. Però dal momento che le fanno potrebbero approfondire di più e magari avvalersi di esperti.![]()
Il TM 40 con annesso Skoda da 105 c'era anche a una manifestazione del 2007, La strada del cuore, in Toscana,quoto il fatto che è meglio una trasmissione così che il grande fardello, ma ricordo con piacere una serie chiamata 30 anni fà* io ricordo o qualcosa del genere, ero molto piccolo, era fatta discretamente bene perlomeno come immagini, non ricordo i commentatori.
La trasmissione l'ho intravista ma non mi è piaciuta, vedi il tiratore con panzerschreck, posa anche la cicca, poi probabilmente girava col colpo in canna...... ma via...
beh.. io l ho visto e registrato. Non sara' perfetto ma e' bello lo stesso.
Poi come sempre gli errori ci son sempre ,ma solo visà®bili all' occhio dell ' esperto.
Simpatico anche se poco filologico il soldato americano col Pizzetto sottomento![]()
Qualcuno scrive del generale con la Kübel? Puo andare benissimo , ma non la bandierina sul parafango della Luftwaffe e per di piu' denazificataquando il veicolo e' targato Wehrmacht ed il generale stesso e' della Wehrmacht e non della Luft.
Ma queste so cose che si vedono in una seconda visione.
Ripeto bello lo stesso.
Ciao, stupisce che chi si presenta quale rievocatore, soprattutto tedesco, accetti certe incongruenze: pensare che un generale, non comandante di una divisione ma bensì di un'Armata Panzer, potesse abbassarsi ad utilizzare una semplice kubel vuol dire non aver mai studiato a fondo il comportamento e la psicologia dei militari tedeschi.
Sarebbe un po' come dire che oggi il presidente della Repubblica arriva con una utilitaria alla sfilata del 2 giugno: un poco di decoro deve essere mantenuto comunque.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Però occorre vedere se avevano sottomano la macchina giusta....
Esistono riproduzioni od occorre tirar fuori cimeli dal museo?
A quanto vanno sul mercato del collezionismo d'auto?![]()
Il "tedesco cattivo" ha fatto sorridere anche me ma era una nota di colore per attirare l'attenzione del pubblico, si vedeva lontano un miglio!![]()
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Ciao, non l'ha lo stesso collezionista però un altro amico ha una Horch che venne attribuita a Rommel, poi altre auto, tipo Mercedes od altre cabrio importanti ci sono, per non parlare delle Berline.
Molte volte si tratta solo di approssimazione di chi è preposto a scegliere i mezzi, alcune volte invece si va a preferenze del regista, altre volte dipende dalle scarse conoscenze storiche degli attrezzisti.
Ricordo una volta che al regista servivano un paio di camioncini tipo 1100 e solo dopo lunghe discussioni si convinse che bastava chiederli per averli, mentre prima aveva escluso via via alcune auto, senza pensare che invece gli occorrevano piccoli autocarri.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
![]() |
![]()
|
![]()
|