Ho parlato con un'anziano che prima era armiere nell'esecito poi negli anni 50 ha aperto un negozio di armi da caccia ecc,in'oltre aveva un laboratorio artigianale in qui aggiustava ,modificava tutto quello che riguarda le armi e creava anche cose sue,ha chiuso circa 10 anni fa ed era veramente bravo nel suo lavoro,ora è in pensionee ha circa 86 anni.Lui mi ha detto che la maggior parte dei calci di tutti i modelli 91 erano fatti di legno di faggio trattato e passato con un mordente tipo noce,mi ha detto che calci in noce li avevano una parte dei fucili tedeschi e qualche austriaco 1 ww.In'oltre ho saputo da lui che l'esercito italiano aveva grandi boschi di faggi del damanio militare che venivano curati e protetti proprio per lo scopo di usare i legni per uso militare ,specialmente per i calci dei fucili.Mi ha anche detto ,se tutti questi calci erano in noce quelli che li demolivano avrebbero guadagnato molti soldi vendendo le calciature a ditte tipo Beretta che secondo lui sono da sempre alla ricerca di alberi di noce specialmente in tutto il territorio italiano e in altri paesi,in'oltre ricondizionando le calciature militari pe altri fucili o per fare guancette in noce per pistola che da un calcio ne econo molte,ed era noce stagionatissimo e italiano e la Beretta ,la Franchi ecc,avevano tutte le possibilità* di aggiudicarsi dei lotti di fucili all'asta e solo pe riutilizzare le calciature in noce,lu mi dice che queste ditte non si sarebberro fatti scappare un bosco di calciature in noce perchè? Per il semplice motivo che erano calciature in faggio.

Rispondi citando






