Incredibilmente anche oggi nello stesso posto degli ultimi ritrovamenti (Fiorentini) ancora un distintivo; per non perdere il passo con gli amici conterranei ad ogni uscita bisogna mettere qualcosa in collezzione. Purtroppo noi che sappiamo con chi ci dobbiamo confrontare siamo consapevoli che è una battaglia persa in partenza!! Saluti a tutti
Zita di Borbone-Parma
Nacque il 9 maggio 1892 alla villa delle Pianore di Capezzano, presso Camaiore, da Roberto I di Parma, Duca di Parma, Piacenza e Guastalla, e da Maria Antonia di Braganza, figlia di Michele, Re di Portogallo. Il suo nome completo era Zita Maria delle Grazie Adelgonda Micaela Raffaela Gabriella Giuseppina Antonia Luisa Agnese.
Il 21 ottobre 1911 sposò al castello di Schwarzau l'allora Arciduca Carlo di Asburgo-Lorena, dal quale ebbe otto figli.
Divenuta Imperatrice e Regina alla morte del longevo Imperatore e Re Francesco Giuseppe I il 21 novembre 1916, nel pieno della I guerra mondiale, si adoperò per il raggiungimento assieme al marito Carlo I e ai fratelli, i Principi Sisto e Saverio di Borbone-Parma, della pace con gli Alleati, ma nonostante tutto questi tentativi fallirono.
Alla fine del 1918 l'imperial-regia famiglia fu obbligata all'esilio, inizialmente in Svizzera. Da lì partì con il marito per l'Ungheria , con l'intento di riottenere il trono. Entrambi i tentativi - nel 1920 e nel 1921 - fallirono. L'ammiraglio Horty, reggente di Ungheria consegnò Carlo e Zita agli inglesi e la coppia fu deportata nell'isola di Madeira.
Il 1° aprile 1922, durante l'esilio a Madeira, rimase vedova, e assunse la reggenza dell'Impero per l'allora decenne figlio primogenito, Otto d'Asburgo-Lorena. Si trasferì a vivere prima in Spagna e poi, nel gennaio 1930, nel Castello di Ham, a Bruxelles.
Nel corso dei festeggiamenti per il diciottesimo compleanno dell'Imperatore Otto, maggiorenne secondo gli Statuti del Casato, dichiarò esaurito il suo compito di Reggente.
Allo scoppio della II guerra mondiale, con l'invasione del Belgio fu obbligata a riparare, perché ricercata dai nazisti assieme alla famiglia, prima negli Stati Uniti e poi in Canada, dove rimase fino agli anni '50. Dall'America si adoperò, immediatamente dopo la guerra, affinché la sua amata Patria, l'Austria e l'Ungheria, non entrasse nell'orbita sovietica e beneficiasse degli aiuti previsti dal Piano Marshall.
Nel 1962 andò a vivere nell'ex-convento dei Muri, presso Zizers, in Svizzera.
Nel 1982 ottenne dall'allora Cancelliere Bruno Kreisky il permesso per rientrare in Austria.
Morì, quasi novantasettenne, la notte del 14 marzo 1989, parzialmente cieca e costretta su una sedia a rotelle. Il suo funerale, al quale intervennero migliaia di persone, ebbe luogo a Vienna, nello Stephansdom, il 1° aprile 1989. Molto criticata fu nell'occasione la grande esibizione delle insegne e dei simboli imperial-regi. Zita di Borbone-Parma fu sepolta, accanto a un busto dell'amatissimo consorte, nella Cripta dei Cappuccini.
Riassunto da Wikipedia

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