Ciao Blaster,sì,in pratica una capsula da innesco,il detonatore,veniva infilato da sotto dopo avere tolto il tappo a vite. Ciao. Dan.
Ciao Blaster,sì,in pratica una capsula da innesco,il detonatore,veniva infilato da sotto dopo avere tolto il tappo a vite. Ciao. Dan.
Stai attento, stai bene attento, oh Dim, se della vita la continuazione a cuor ti sta.
Ah, menomale...
Allora torno a giocare con i Superbùm!![]()
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Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
appunto bravissimo ottima descrizione ed identificazione sono dei semplicissimi inneschi con capsula microscopica d'altronde il loro compito era solamente quello di creare l'innesco e non viceversaOriginariamente Scritto da Dan
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Ciao, arrivo un po' in ritardo per dirvi la mia su due argomenti: il coltellino ed i detonatori.
Come hanno detto già* altri i detonatori erano ancora dotati della capsula, se l'hai già* eliminata non è più un problema.
Una volta per tutte vi ricordo invece che il coltellino tattico è certamente italiano e del dopoguerra: il tipo di zigrinarura è la discriminante. Quelli inglesi l'avevano più rada e molto più appuntita. Viste le nostre mani delicate la nostra intendenza ci forniva uno strumento che ce le avrebbe spellate meno.
Circa la lunghezza di certe lame non è una discriminante, di inglesi ne ho avuto una trentina in collezione e non ce n'era uno uguale all'altro. Si arrivava al punto che due coltelli della stessa fabbrica ma di due anni diversi erano differenti fra loro.
Dimenticavo, i detonatori sono cinque ZZ42 ed un ZZ35, quello in basso nella quinta foto.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Grazie a Dan ed a Kanister per le esaurienti spiegazioni sugli inneschi e sul coltellino tattico.![]()
ciao gianluigi,
io continuo a dubitare che possa essere italiano. Se non altro per il fatto che è stato trovato assieme ad una caterva di materiale neozelandese in un accampamento. I coltellini italiani sono stati prodotti nel dopoguerra quindi già* è inusuale che si possa trovare, lui unico, in mezzo a materiale bellico alleato. Il fatto che poi si tratti di materiale neozelandese e non inglese, potrebbe spiegare la diversa tipologia di guancette. ne ho avuti tanti anch'io in collezione, sinceramente non ricordo la zigrinatura, ma concordo con te che erano tutti di diversa fattura.
Attendo la pulitura della lama da parte di roberto, che potrà* risolvere i miei dubbi. Pb
Gran bei ritrovamenti, complimenti.![]()
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