Citazione Originariamente Scritto da Skrewdriver
Se non ricordo male , la bachelite come la conosciamo deriva dall'unione della resina fenolica (fenolo e formaldeide)prodotta agli inizi del secolo da un belga , un certo Baekeland, con farina fossile (sabbia di diatomee).....bisognerebbe stabilire cosa determina il colore : la resina o la sabbia ? non avendo a disposizione questa sabbia i produttori possono aver impiegato altre sostanze ? e se si quali ?.... il colore evidenzia modifiche al normale comportamento della bachelite (odore , rigidità*...) ?
Ho guardato un manuale del 1931, si prepara aggiungendo ad una miscela di fenolo e formalina un acido od una base forte come catalizzatore con leggero riscaldamento. Sviluppa calore e si separa in due strati. Quello che interessa è quello inferiore che è più o meno liquido a seconda della quantita di calore apportato. Quello superiore viene utilizzato come solvente. Si getta poi il prodotto in forma e lo si riscalda a 160° sotto 4/7 atmosfere di pressione. A questo punto diventa bakelite. Non parla di farina fossile ( che va benissimo per preparare la dinamite) ma probabilmente la sua aggiunta serve a variare le proprietà* del materiale. Per la colorazione credo si possano usare normali colori idrosolubili dato che la formaldeide è miscibile con l'acqua anche se la presenza nella miscela di acidi o basi può far virare i colori.
Credo che sia per questo che non esiste una grande varietà* di colori. La formalina è treasparente ma se non ricordo male il fenolo è marroncino e credo sia questa la ragione dei colori comunque scuri.
La lezione di chimica pratica è finita, potete andare.