La legge non ammette ignoranza, in queste situazioni non esiste il "secondo me".Originariamente Scritto da herossm
Un ritratto, una fotografia, un video di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa, a meno che la riproduzione dell`immagine non sia giustificata dalla notorietà* (attori, politici, cantanti), da necessità* di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione é collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico (L. n° 633 del 22 aprile 1941).
Alla base di tutto comunque, non conosco elementi per valutare la cosa ma il problema non si dovrebbe porre perchè l'organizzazione deve aver fatto firmare a tutti gli espositori un documento in cui si accetta di essere ripresi o fotografati. In caso contrario il problema è a monte.
In tutti gli altri casi, e cioè quando fotografie o video vengono utilizzati per essere pubblicati in concorsi, mostre, pubblicazioni, brochure, locandine, televisione, Internet, ecc. è necessario che il fotografo o il video operatore si faccia rilasciare una liberatoria (in duplice copia), ossia una dichiarazione scritta con la quale il soggetto ritratto autorizza la pubblicazione della propria immagine.
Bisogna inoltre aggiungere che nel campo della fotografia si fa una precisa distinzione all'uso a cui viene dedicata l'immagine. Quando inviavo foto alle agenzie se queste foto erano destinate all'informazione non mi veniva chiesta liberatoria se queste venivano indirizzate ad altro (pubblicità*, internet, etc) la liberatoria era obbligatoria se erano presenti visi riconoscibili.
Probabilmente e dico il mio parere personale in questa occasione hanno sbagliato tutti. magari l'organizzazione e non far firmare una liberatoria preventiva, ilfotografo a non sfumare il viso, la signora a non chiedere magari in via privata la rimozione. Ad ogni modo è un bene che si sia sollevato il problema perchè può evitare incomprensioni e problemi futuri, molte cose non si prendono in considerazione fino a quando non ci si presentano davanti.









