Foto fatta in occasione della Mostra degli Alpini a Zero Branco (TV).
Non sono riuscito a individuare l' oggetto con precisione.
A little help from my friends?
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Ciao a tutti
baffobruno
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Foto fatta in occasione della Mostra degli Alpini a Zero Branco (TV).
Non sono riuscito a individuare l' oggetto con precisione.
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Lanciarazzi Austroungarica ... non la definirei esattamente un arma ... anche se per le nostre illuminate Leggi lo è ...
ricordo di aver visto un fucile da caccia ricavato da una di esse ...
axel 1899
Verissimo!! Risulta "arma comune"....Originariamente Scritto da axel1899
[center:28kubiwb]"Li ho visti i ragazzi del '99.Andavano in prima linea cantando.Li ho visti tornare in esigua schiera.Cantavano ancora" (Armando Diaz)[/center:28kubiwb]
[center:28kubiwb]...chi non ha spada,venda il mantello e ne compri una... (Luca,22 1 71)[/center:28kubiwb]
[center:28kubiwb]Socio F.I.S.A.T. www.fisat.us[/center:28kubiwb]
OK, dal punto di vista pratico ha ragione axel1899, da quello giuridico ha ragione Paolone. Ma pensate che viene considerata arma anche una normale scacciacani - di quelle per intenderci con le quali i ragazzini come me giocavano negli anni Cinquanta, se corredata dal tromboncino spara-razzetti! Senza, invece, no.
Forse ce l' avrò ancora da qualche parte persa per la soffitta...
Vabbè, lasciamo perdere... Ma i legulei che partoriscono queste normative con che cosa giocavano da piccoli, con le bambole?
Andiamo alla grande!
Ciao a tutti
baffo
un fucile da caccia?
Leggi sopraOriginariamente Scritto da marcello sbigoli
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Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Leggo leggo, ma la domanda permane.
Era abbastanza comune negli anni successivi alla prima guerra mondiale costruire dei fucili da caccia calibro 12 monocanna utilizzando la bascula della pistola lanciarazzi austroungarica, una canna del diametro giusto e un calcio fabbricato ad hoc.
Anche mio padre ne aveva fatto uno, con l'aiuto di mio zio che era falegname per il calcio.
Qui lo vedete in spalla a mio nonno, intorno al 1950.
Il fucile c'è ancora in casa dei miei (denunciato naturalmente), posterò una foto più particolareggiata appena ci vado.
Saluti
Adesso capisco il doppio senso della tua domanda.Originariamente Scritto da Artmont
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Comunque complimenti allo zio per il livello della calciatura.![]()
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Attendo molto interessato le foto del monocanna, vorrei anche quelle che normalmente non interessano, compreso quella di accoppiamento della canna in 12 alla bascula.
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Le armi militari sono state spessissimo trasformate in civili.
Nel nord Italia, dove già* tanti anni fa esisteva la cultura della canna rigata, era abbastanza normale trovare dei fucili militari adattati e ricalciati per essere usati dai civili.
Un esempio tra i tanti è questo bel 1903 ricalciato stutzen che sono ancora pentito di non avere comprato:
http://www.radicaebaionette.net/R&B/1903-Stutzen.htm
Da noi, in centro Italia, la canna rigata è cosa recente, e fino a pochi anni fa anche a cinghiale ci si andava con il 12ga e le cartucce Gualandi, e solo pochi "ricchi" compravano il fucile a canna rigata, e spesso si trattava di attrezzi come le carabine Ruger in .44mag. che oggi sarebbero considerate inadatte per il calibro poco prestante
Nessuno avrebbe pensato, pochi anni fa, che si sarebbe arrivati ad andare a caccia con calibri da overkilling come il 9,3x74 che suppliscono, con la loro esuberanza, alle scarse capacità* del cacciatore :-(
Qui da noi, tra Marche e Romagna, la cosa più comune era la trasformazione a pallini dei fucili militari.
In qualche caso la modifica impiegava un calibro sproporzionato alle dimensioni della camera, tanto che l'estrattore non era più in grado di agganciare il fondello, e quindi il cacciatore inseriva una bacchetta (che si portava dietro!) dalla volata per "spingere fuori" il bossolo spento.
Nella mia zona ancora oggi capita di vedere dei cacciatori che tirano dal capanno con dei fucili militari "civilizzati", ormai usati da decenni.
C'è un bel libro, scritto per la parte oplologica da Pier Franco Giordano, che si intitola "cent'anni di caccia nella Provincia di Pesaro e Urbino" dove un intero capitolo è dedicato ai fuciletti da capanno ricavati da fucili militari.
Mi raccontava Pier Franco che dopo la seconda Guerra Mondiale c'era un operaio nella zona che aveva "la tariffa" per la trasformazione :-)
Lavorava fino al sabato e la domenica, giorno di riposo, aveva davanti al laboratorio dove abitualmente costruiva attrezzi per i pescatori, il "pellegrinaggio" dei contadini che portavano il Mauser K98, o il 91, perchè venisse trasformato in fucile da caccia.
E la tariffa prefissata era.... una bottiglia d'olio d'oliva :-)
Da parte mia, non sapete che strano effetto mi ha fatto quando per la prima volta ho visto un tizio che entrava in un capanno con un Mauser K98K :-)
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