Salve!
Visto ieri sera: giudizio buono, almeno per quanto mi riguarda..
Ma giusto per trovare il pelo nel'uovo: i collegamenti tra gli avvenimenti nel film -che poi ricalcano quelli storici, come testimonia tra le altre cose una breve ma interessante intervista a Giorgio Diritti, regista e sceneggiatore- non sempre sono così chiari..
Per dirla in parole semplici, per una persona non a conoscenza del metodo di rappresaglia non ha secondo me ben chiaro il passaggio tra l'attacco ad una kubelwagen -che nella ripresa mi pare tale e quale alle orginali, ma potrei sbagliare- e il rastrellamento delle truppe tedesche: oddio, non ci vuole un genio ad immaginarlo, però riconosco che un minimo di interesse e conoscenza verso l'argomento sono a mio parere indispensabili per una chiara comprensione del film.
Quest'ultimo, difatti, è di non molte parole (almeno per quanto riguarda le scene della protagonista, Martina, una bambina di 8-10 anni che "sbloccherà*" il suo mutismo solo alla fine del film), o quanto meno le parole sono soppesate e, oserei dire, "pesanti": si capisce la tragedia di quei mesi e traspare tutta l'ansia e l'apprensione della povera gente che si trovava in mezzo ad una guerra quando ciò di cui ci si sarebbe occupati molto più volentieri erano i campi e le stalle..........
Altra questione sono i luoghi di ripresa: con mia somma sorpresa non solo parecchi attori sono del mio paese (Castel San Pietro Terme), ma il film è stato girato per la maggior parte sulle nostre colline (vedi i bei paesini di Varignana, Casalecchio dei Conti), ed è stato un piacere riconoscere per brevi tratti scorci e vedute ben note ai miei occhi![]()
Una curiosità*: non tutti gli attori, come sarà* certamente immaginabile, sono locali, anzi ve ne sono parecchi "stranieri": pur lodando l'impegno e la serietà* con la quale si sono cimentati nel parlare in dialetto bolognese -o meglio, nel dialetto montano del bolognese, ma potremmo addentrarci in un campo O.T.-, devo riconoscere che ho sentito chiaramente la differenza di accento![]()
Detto questo è normale, se mi chiedessero di partecipare alle riprese di un film in dialetto veneziano, pescarese o trapanese non credo si potrebbe far meglio di quanto han fatto loro!
Bene, spero di non avervi annoiato!
Ciao a tutti
Mattia



- e il rastrellamento delle truppe tedesche: oddio, non ci vuole un genio ad immaginarlo, però riconosco che un minimo di interesse e conoscenza verso l'argomento sono a mio parere indispensabili per una chiara comprensione del film.
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