Io vorrei essere ottimista, ma in questi giorni non ci riesco, ho contatti con diverse amministrazioni, vuoi per lavoro, vuoi per la passione che ci unisce su questo forum.
Quella che pareva una sensazione spiacevole è diventata una certezza da ieri: sembra esistere una direttiva molto specifica che, lasciando come intoccabile tutto quello che si riferisce alla resistenza e che si è fatto negli anni, impone alle amministrazioni di focalizzarsi sul dopoguerra ed in primis sulla "costruzione della pace".Non parlo di tutte le amministrazioni, ma di una larga parte purtroppo, in ogni caso non siamo qui per fare valutazioni di carattere politico.
Personalmente la cosa non mi sembra grave, però sorgono delle complicazioni allorchè si voglia sviluppare qualche discorso legato ad eventi bellici, sia una semplice manifestazione o un più impegnativo museo.
Se le cose si complicano per noi , figuriamoci per i piccoli musei sparsi in giro per l'Italia.
Nei casi che hai citato c'è anche chi, grazie all'ottimo lavoro svolto, è riuscito ad ottenere le risorse necessarie allo sviluppo di nuovi progetti ed al mantenimento di quanto già* esiste, ci sono però tanti piccoli musei che sopravvivono grazie alla passione di chi li cura, persone che dopo l'iniziale sostegno da parte pubblica ora si devono confrontare con i mille problemi che comporta il loro mantenimento.
Spesso si tratta di persone anziane.....posso solo sperare che da gente come noi venga la linfa per il futuro di queste realtà*, non parlo di denaro... ovviamente.
scusate lo sfogo, ma ogni tanto ci vuole

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e comunque,






