Le riprese AMATORIALI di musei o comunque di beni che ricadano nel Codice dei beni culturali e del paesaggio teoricamente devono essere autorizzate dal Capo d'Istituto, e in ogni caso non comportano nessun pagamento.
Nel concreto della vita quotidiana, questo significa che - nella maggior parte dei casi - e' semplicemente proibito effettuare riprese amatoriali quando queste riprese possono essere in concorrenza con gli interessi economici di una struttura (anche privata) che stia pagando una concessione per vendere in esclusiva cartoline, immagini o libri all'interno della struttura stessa. In sostanza: se fotografare non rappresenta ne' un pericolo per le opere, ne' un potenziale elemento di concorrenza a qualche cessionario esclusivo, allora la direzione non proibisce le riprese, il che significa che le autorizza. In caso contrario, viene indicato un espresso divieto alla realizzazione di riprese (e' comunque SEMPRE possibile fare un'esplicita richiesta per chiedere un'eventuale autorizzazione individuale gratuita ad eseguire riprese amatoriali).