Inizio con questa Marus estiva (o per zone tropicali).PaoloM
Inizio con questa Marus estiva (o per zone tropicali).PaoloM
Come sarebbe a dire? Introduco a richiesta un argomento di questo tipo! E poi tutti zitti?![]()
PaoloM
Bellissima Marpo!![]()
Avevo sollecitato anch'io la pubblicazione di un argomento che mi sembrava una grave carenza di questo forum: le tenute di voloe direi che cominciamo proprio bene!
Ho visionato in questo ultimo periodo molte immagini di tenute di volo a due pezzi invernali, e devo dire che c'è da uscirne pazzi!
Domando: si è mai riuscito a catalogare almeno le tipologie del decennio 1930 - 40 ?
Ho notato che in quei 10 anni le varianti sono state molteplici ed a volte con differenze minime tra un modello e l'altro, ma esiste qualche comune denominatore?
Limitandomi alla tenuta invernale credo che l'imbottitura interna amovibile ed il pellicciotto al colletto fossero comuni a tutte.
A volte però l'imbottitura comprende anche il pellicciotto del colletto (ho notato che in questo caso le tasche sono sempre parallele verticali e con cerniere).
Altro particolare che credo di avere notato è che sui giubbotti con tasche diagonali con cerniera non sono previste controspalline (?) mentre queste erano presenti in tutte le altre varianti. Più raramente ho visto un modello con unica tasca (destra) verticale con cerniera.
Fondamentalmente (e sempre limitandosi, per ora, ai giubbotti della tenuta invernale) le discriminanti sembrerebbero posizione e numero delle tasche (singola a destra verticale con cerniera - doppie parallele e verticali con cerniere - diagonali con cerniere) e dall'imbottitura (amovibile con esclusione del colletto - amovibile con l'intero colletto).
Poi ci sarebbero molte altre cosa da scrivere, ma non so se ci sia la volontà* di affrontare questo argomento.
Rinnovo i complimenti a Marpo (il cui primordiale libretto sulle tenute di volo, resta ancora l'unico punto di riferimento, ma a quando una nuova e moderna versione?)
Dimonios
L'argomento e' molto complesso. Piu' che fare commenti credo sia meglio osservare
le foto e da li' magari tentare una classificazione.Io lo avevo tentato ma all'epoca del libretto 'Tenute di volo' la documentazione era molto carente e dovetti basarmi su cio' che
avevo e su cio' che qualche collezionista metteva a disposizione.Ora di documentazione ne esiste a josa e credo sia possibile fare questa classificazione.Inserisco questa foto che per me
e' basilare per la classificazione delle tenute di volo invernali e per le cuffie 'italiane' radio telefoniche di tipo M di almeno due tipi che spesso sono state confuse con quelle tedesche o assimilate esclusivamente alla RSI.Chi le ha, inserisca fotooi le commenteremo.
PaoloM
Imagine emblematica, forse non fondamentale per la classificazione delle tenute di volo invernali del decennio 30/40, ma sicuramente potrebbe rappresentare l'omogenizzazione raggiunta dall'entrata in uso della Marus 40 che, in un certo qual modo standardizzò le tenute. A questo proposito mi piacerebbe sapere se questa "uniformità* d'impiego" venne decretata dal ministero dell'aeronautica (ma allora perchè si continuò a tollerare l'impiego dei precedenti modelli?) o se si trattò invece di una normale evoluzione, dettata dalle esperienze, mode, gusti od esigenze dei piloti.
Per quanto riguarda anche il discorso del caschetto tipo M, sarebbe importante risalire alla data esatta dell'immagine. mi pare di aver letto da qualche parte che l'uso di quel casco si diffuse nel 1942![]()
Saluti
dimonios
Fino al 1943 prima dell'Armistizio e fino al 1945 alla fine della guerra, la Regia ebbe a disposizione tutto quanto era stato assegnato a partire dalla Guerra d'Etiopia !Sicché nel
1945 si videro piloti che ancora portavano tute bianche monopezzo pre-belliche, oppure
combinazioni 'Atlantiche', tra le piu' eleganti e utili mai impiegate. Credo che le esigenze
dei piloti fecero la tenuta di volo,non prendendo minimamente in considerazione la data di
assegnazione del capo d'abbigliamento.Beh, le foto parlano da sole.Circa il Casco Radiot.M
esso nacque dall'esigenza di utilizzare caschi da volo piu' economici di quelli acquistati dai
tedeschi con gli Ju87 Stukas/Picchiatelli, che dovevano tra l'altro essere modificati nel
jack della connessione radio, perché noi ne avevamo uno, mentre i tedeschi ne avevano un altro.Essi vennero assegnati nel 1942.Non ho sottomano la data esatta, ma so che i nuovi caschi vennero consegnati in occasione della seconda massiva consegna degli Ju87 alla
Regia.PaoloM
..
PaoloM
Caro paolo,
mi dispiace ma questo è un colpo basso![]()
Tenuta invernale due pezzi, stivali sovrascarpe, guanti di volo, salvagente e salvator tutto in un unica soluzione è troppo!![]()
Alcune inevitabili domande: periodo, suppongo fine anni 30, probabilmente tra gli ultimi modelli prima della marus 40; plausibile?
Due tasche parallele con cerniera, interno amovibile? Se sì, ovviamente con laccetti? Pellicciotto del colletto fisso (almeno sembrerebbe).
Mi incuriosiscono i calzoni che già* ricordano nel disegno dei tasconi i successivi mod. 40. Potresti dirmi la marca delle cerniere (taurus?). Domanda da 1000 euro: è possibile riscontrare sulla stessa tenuta cerniere di differenti produzioni?
Sovrascarpe, o perlomeno così mi sembra, venivano indossate sulle scarpe basse per la divisa mod.34? facendo riferimento al tuo volume esistevano anche veri e propri stivali da indossarsi senza scarpe, erano diffusi o la soluzione preferita era quella delle sovrascarpe?
Bè, mi fermo qui, perchè per i salvagente e paracadute ci vorrebbe un topic dedicato e non vorrei allontanarmi troppo dal tema principale della discussione.
Un parere su questa? L'ho vista in molte foto d'epoca pre ed anche belliche, indossata anche senza l'intera pelliccia (come l'Atlantica)...
Dimenticavo: nelle tasche una coppia di gradi non in filo dorato ma in filo di cotone che mi hanno detto venivano fabbricati proprio per le tenute di volo. Si sa qualcosa?
Ciao
Dimonos
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