In effetti quando ci si appassiona x qualcosa e comincia l`avventura collezionistica, non si pensa al problema concreto che prima o dopo saremo costretti ad affrontare. Quando cominciai, vivevo con mia madre e avevo la classica cameretta che con il passare del tempo si trasformò in un piccolo museo. Mi capitava di fare visita a qualche vecchio collezionista, all`epoca x vedere qualcosa dovevi recarti personalmente da qualcuno e dopo il primo impatto provocato dal materiale esposto, ricordo che osservavo attentamente come il tutto si presentava ma soprattutto come veniva esposto.
Il flash più impressionante l`ebbi quando durante un viaggio in Austria con l`amico odilo, ci recammo da un anziano collezionista di militaria imperiale, la persona di squisita gentilezza ed ospitalità*, ci fece accomodare nel suo studio sito in una graziosa villetta contornata dal verde. L`ambiente era piccolo ma arredato con gusto e serietà*, l`antica scrivania perfettamente ordinata era disposta davanti ad una delle pareti che esibiva una prestigiosa raccolta di armi bianche composta da sciabole e baionette, il pavimento ricoperto dalla moquette comprendeva un tavolo ovale dal doppiofondo e contenente ordini, distintivi e pregiate medaglie in bella vista poi alcune comode poltrone dalle quali si poteva osservare una splendida cappelliera realizzata all`interno delle pareti che delimitavano la stanza, soffitto e pareti stesse erano rivestiti da pannelli e cassettoni di legno pregiato, per finire un delicato profumo di muschio misto legno accompagnava la vista di cotanta bellezza. Tutto questo mi rimase impresso e capii quanto era importante l`esposizione e la cura che dobbiamo riservare ai nostri cimeli per valorizzarli e conservarli al meglio..