Citazione Originariamente Scritto da ITALIA-ONORE
Immagino che la "condivisione" di questo pezzo implichi anche una valutazione critica dello stesso ...

Il basco appare di bassa qualità* e non consono ai criteri di fabbricazione del periodo bellico... inoltre ...mai riscontrata l'applicazione dell'etichetta della sartoria direttamente sul panno e non su una eventuale fodera interna...

Il fregio in canottiglia è un "Regia Marina" a cui è stata asportata la corona superiore, sostituito il pistagnino intorno all'ovale con uno più consistente e "a tortiglione" e naturalmente ...asportata l'ancora metallica centrale ...sostituendola con un piccolo teschio...
Anche questa tipologia di teschio è molto controversa: prodotto dalla Picchiani & Barlacchi di Firenze, se ne colloca il periodo di realizzazione ...nel dopoguerra attraverso diverse generazioni temporali. Tipica l'impugnatura del pugnale e soprattutto la lama molto, molto lunga che in questo specifico caso è stata sensibilmente accorciata "a mano" con la punta sagomata artigianalmente con un angolo di 90° ...

Si è voluto conferire al "basco" un'estetica iconografica per la Legione Autonoma "E. Muti" ... più che per le Brigate Nere, che mai hanno utilizzato una tipologia di copricapo simile...

Alla luce degli elementi di cui sopra, facile giungere ad una scontata conclusione... purtroppo!

Bye
Giò
hai immaginato giusto,condivido , per valutare il pezzo. Ammetto che questa sia una materia molto ostica , avrai certamente ragione in tutto, pero mi sembra strano che abbiano fatto un enorme lavoro attorno al fregio, per poi fregarsi con l'etichetta della sartoria. comunque non essendo esperto mi fido di ciò che dici. farò una ricerca sul teschio , perchè mi pare di aver letto qualcosa sui teschi Picchiani....Grazie dell'aiuto