E si...posti stupendi!!!
In realtà* non è stato un volo particolarmente impegnativo.
Non so come spiegarlo...ma è più difficile programmarlo e pianificarlo dal punto di vista emotivo (i posti sconosciuti dal punto di vista volativo un po di timore lo danno), poi ti decidi e parti e vai tranquillo stupendoti sempre; il viaggio di ritorno come sempre fila più liscio perchè ormai riconosci il tragitto.
Il tratto appenninico è quello che incute più rispetto perchè sono poche le aree per un'eventuale emergenza, poi è temuto da molti piloti perchè si "balla" parecchio...ma non più che sulle Dolomiti.
Per la prima volta in questo volo ho utilizzato il GPS con la traccia da waypoint a waypoint, con piccole deviazioni per evitare la salita su cime più alte intersecate dalla traccia del navigatore; nel sedile del passeggero però ho tenuto sempre aperta la vecchia cartina in scala 1:250000.
La navigazione con cartina e bussola rimane sempre comunque una delle cose interessanti del volo!