Ti ringrazio per aver raccontato questa triste storia che mi tocca in modo particolare. Uno zio di mia madre era imbarcato sul da Barbiano come cannoniere.
Dai racconti di alcuni suoi commilitoni sappiamo che riusci a gettarsi in acqua prima dell'affondamento della nave, ma mentre nuotava per allontanarsi dall'unità* in fiamme, fu colpito alla testa da una scheggia che lo uccise sul colpo.
Il corpo fu recuperato dopo la fine della guerra per essere tumulato nella sua città* natale: Castellanza (VA)
La nafta che aveva impregnato il maglione che indossava aveva preservato il corpo quasi intatto, tanto che mia nonna lo riconobbe subito anche a distanza di anni.
Il suo nome era Giudici Ernesto ed aveva 21 anni!



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