Mi verrebbe da dire che se non è zuppa è pan bagnato...

Comunque anche il "falso d'autore" ha il suo mercato, ricercato o non ricercato, costoso o non costoso, però rimane sempre un qualcosa di finto.
Per cui un falso d'autore o falso d'epoca, sta bene ed è apprezzata se è inserito in una collezione di falsi.
Il suo valore a mio avviso è sempre indicativo e non è detto che possa essere a buon mercato, anzi, se griffato può anche valere una cifra...

Se quella rivista del settore che qualche anno fa, a mio modo di vedere assolutamente in modo insensato, si mise in testa di mettere in vendita a 60 euro degli elmetti 33 ridipinti con le più svariate varianti, l'avesse fatto in maniera più intelligente e cioè marcandoli all'interno con un proprio marchio D.O.C., fra qualche anno, forse, si sarebbe potuto aprire chissà* quale scenario a livello collezionistico...invece, mi sà*, che rimarrà* una butade esclusivamente per far momentaneamente cassa....(se alla direzione commerciale ci fossi stato io...)

Saluti
Corrado