In realtà* il caos è solo apparente, ed è ovvio che in 7 anni di guerra si possano essere create situazioni contrastanti e confuse, bensi' dettate dalla logica evenienza, a volte poco chiare e incomprensibili per la mente razionale del collezionista.

L'alternarsi di nuove feldbluse portate da un singolo uomo, potevano innanzitutto dipendere dal tipo di uso (e conseguentemente di impiego) che egli poteva farne a seconda dei compiti e situazioni cui era impegnato, a prescindere dalla tipologia uniformologia che è cosa che va da sè e segue un'evoluzione dettata primariamente dall'economizzazione dei materiali impiegati e dalla velocizzazione della catena produttiva.

Fino il '44 si alternarono diverse varianti di uniforme a partire dalla più conosciuta mod.36 dotata di collo verde scuro; paradossalmente se il soldato era un "imboscato"avrebbe potuto giungere tranquillamente con la sua mod.36 fino la fine del conflitto.
Nel corso della guerra i reparti venivano dotati delle uniformi "in quel momento disponibili" a seconda del distretto di appartenenza e delle giacenze nei magazzini con conseguente eterogeneità* di modelli. Se un reparto veniva creato e inviato al fronte, per esempio nel '43, è molto probabile che gli venisse fornita una partita di fiammanti Feldbluse mod.43, come, per contro, altri reparti impiegati da più vecchia data, combattevano ancora nel'43 0 44 con le vecchie '36 et similia, divenute addirittura simbolo del combattente veterano e gallonato.

Le prescrizioni prevedevano che l'uniforme del singolo uomo venisse portata ad oltranza "fino ad usura" e con un tempo di porto comunque "non inferiore ad un anno e mezzo per singola feldbluse" con prescrizione di essere riparata a livello individuale o dalla sartoria di campo e rimpiazzata in caso di gravi danneggiamenti "solo se strettamente necessario" tenendo conto che il rimpiazzo dell'uniforme non era sempre cosa facile e sopratutto fattibile al momento, specie se si era impegnati in prima linea. Non va dimenticato che la dotazione per ogni uomo prevedeva un numero di 4 feldbluse a testa consegnate al momento della vestizione -1) per la tenuta da campo, conservata nel deposito vestiario della compagnia senza mostreggiatura, -2) per la tenuta da parata e libera uscita, -3) per la tenuta di servizio -4) per la tenuta di servizio giornaliera, corredo che comunque permetteva al soldato una certa alternanza di vestiario.

Discorso leggeremente diverso per la nuova "Felduniform 44" di nuova concezione la quale va ad equipaggiare sotto specifico ordine dal 25 settembre '44, innanzitutto quei reparti di fanteria e genio meccanizzati e motorizzati di nuova costituzione impiegati in combattimento, mentre gli altri reparti continuano a portare tranquillamente le loro uniformi usate fino a quel momento, in attesa di un eventuale rimpiazzo (per molti mai giunto) delle proprie uniformi con questa nuova tipologia che mirava progressivamente a standardizzare tutte le branche dell'ersercito tedesco in virtù di un concetto più pratico e moderno del soldato-combattente.

kdG