Questo è davvero un bel libro.
Purtroppo non è fantastoria ma è Storia, anche se voutamente gettata nell'oblio.
A tema esistono anche molti altri libri, per citarne alcuni:
- "12 anni di prigionia" nell'URSS di Enrico Reginato
- "Gli ultimi 28" di Francesco Bigazzi ed Evgenij Zhirnov
- "Noi soli vivi" di Carlo Vicentini
- "Nicevò: neve, fame, prigionia" di Ivo Emett
- "Memorie di prigionia" di Don Enelio Franzoni

Ovviamente il libro oggetto del topic tratta principalmente di quello che avvenne dopo il ritorno dei (pochi) sopravvissuti all'inferno (fisico e psicologico) della prigionia in URSS e non di quello che avvenne durante i giorni interminabili vissuti da bestie nei lager sovietici.

Un libro da leggere che lascia nel lettore non prevenuto tanti perchè che sinceramente a distanza di anni personalmente riassumerei con le seguenti parole: codardia, opportunismo, non-amor di Patria, infamia.

Bravo silent brother per averlo presentato.