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Re: SICILIA 1940-43. Postazioni e sistemi fortificati
Ciao Gianfranco, secondo Te è possibile che la risposta al quesito "scanalature" possa essere in qualche "disegno-tipo" di una Circolare, magari un allegato/integrazione alla famosa "7.000" del buon Pariani?
Da osservazioni sul campo, in centinaia di postazioni costiere, si osserva che norma è presente il foro di entrata dedicato ma sono da considerare una serie di cose:
- la dimensione estremamente ridotta degli impianti, con vestiboli striminziti, se non addirittura assenti;
- l'assenza di altri locali blindati, pur esterni alle opere, che potessero ospitare impianti o gruppi elettrogeni
- la sezione di questi "cavidotti" è abbastanza generosa
- in quasi tutte le postazioni, le scanalature giungono in ogni singola camera di sparo.
- Questi cavidotti scompaiono nelle successive postazioni "tipo Ispettorato", ovvero i classici "pillbox" tondi adottati dalla metà* del 1942.
Telefono? Per i capisaldi era previsto un collegamento telefonico mediante cavo posto a 1/1,5 metri di profondità*, in condotto di legno incatramato. Ma...prevedevano un telefono in ogni camera di sparo?
Impianto filtrazione/rigenerazione aria? Sì ma dove sarebbe dovuto essere? Un solo impianto per 5/6 postazioni di un caposaldo?
L'unica attestazione che posso dare è una scritta a matita "telefono", presente sotto un cavidotto in un impianto del Settore Quartu Sant'Elena...
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