QuotoOriginariamente Scritto da Marcocougars
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Mimmo complimenti per il libro![]()
Penso che questo episodio presente nella relazione americana del primo battaglione Rangers relativa alla battaglia di Gela, possa servire a qualcosa. C`è scritto che durante il contrattacco italiano su Gela i Ranger valutarono nella consistenza di un battaglione gli italiani disposti in linea che continuavano ad avanzare nonostante il fuoco americano d`artiglieria e dei mortai , quest`ultimo non tanto preciso, finchè grazie alle coordinate trasmesse all`incrociatore Savannah fu aperto il fuoco con proiettili esplosivi da 6 pollici sia sulle truppe in linea che su quelle che seguivano, fino ad annerire la zona con polvere e fumo arrestando in tal maniera l`avanzata italiana. Avanzata che fece ordinare a Patton spintosi fin li al Capitano che comandava i pezzi di mortai " uccidi ognuno di quei bastardi maledetti da Dio !".
Alzatosi questa tenda di polvere e fumo le truppe superstiti erano barcollanti e completamente stordite. Dal rapporto americano relativo alla zona su cui si abbattè questo fuoco di inferno vi erano corpi umani che pendevano dagli alberi e molti in mille pezzi.
Si potrebbe continuare con altre testimonianze, come quella del Gen. Siddi, ma non tocca a me, perché non voglio sembrare di parte, però come è vero che i tedeschi ressero bene il confronto avendo dalla loro mezzi differenti e superiori ai nostri, questo è un esempio di come il coraggio dimostrato sul campo dagli italiani forti di una inferiorità* palese merita forse un rispetto maggiore di quello tributato ai tedeschi. Che i tedeschi traghettarono in condizioni di piena efficienza nessuno lo nega dato il grande divario con i nostri. Qui io non faccio il tifo sfegatato per i nostri perché tanto la storia è stata scritta, ma non è l`efficienza maggiore dei tedeschi a considerarli combattenti più coraggiosi dei nostri, sempre togliendo le diserzioni italiane. Se non ricordo male verso la fine furono paracadutati elementi della Nembo per vedere il da farsi, ma era troppo tardi, lasciando ad ognuno di noi il dubbio se effettivamente ci fu o meno la volontà* politica di fare tutto il possibile. Mi sembra che il messaggio fu quello di arrangiarsi con ciò che si aveva a disposizione...Avrei voluto vedere il morale di qualunque altro esercito in tali condizioni, eppure si batterono anche virilmente come scrive il Morrison, o giù di lì.
Penso che sarebbe giusto narrare nella maniera più obiettiva le battaglie interessate dalle diserzioni, l`andamento di questi scontri o scaramucce, dando in tal modo la possibilità* a tutti noi di poterci fare un`idea dell'operazione Husky nel complesso, anzi che dar risalto solo agli episodi negativi dei nostri, o no?

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