Originariamente Scritto da Andrea58
Come tutte le armi russe un "buon ferro". Non raffinata ne curatissima ma sempre funzionale e funzionante. Non la possiamo certo paragonare ad una P38 ma quanto è più semplice da produrre?
Ho sempre il cruccio di non averla presa quando era il momento e nemmeno quella in 22 dato che ero nel periodo "bigger is better".
Appena gireranno un poco di soldini magari ci penserò e colmerò la lacuna.
Guarda Andrea che la P38 è un'arma ampiamente sopravalutata. Un conto è il fascino e un altro affidarci la buccia. Io non esiterei per una Tokarev. Una P38 smontata ricorda troppo L'Olivetti Lettera 22: mollette a filo e lamierino stampato. La tarda produzione bellica poi ha la finitura a strappi da utensile. Sei mai stato in ginocchio in un prato a cercare tacca di mira e coperchietto? La doppia azione me l'attacco, visto che ovviamente la usi quando hai l'arma in mano. Se ho l'arma in mano vuol dire che prevedo di servirmene, allora tanto vale che tenga il cane alzato e il dito lontano dal grilletto. Non sono armi per situazioni da far west dove devi estarrre e sparare svelto.
Anch'io tantissimi anni fa non comprai la tokarev ma solo per la orribile finitura di pulitrice che aveva stondato tutti gli spigoli. Mi comprai al suo posto una elegantissima SACM 35A ed un pacchetto di 25 cartucce Gevelot che mi costò quasi quanto la pistola.
Rispondi citando
, io sono stato più fortunato e non ho questa prescrizione.
