Non vedo l'ora di vedere un angolo italico nella vetrina tedescofila di Mulon...chissā* che un pō alla volta...![]()
Non vedo l'ora di vedere un angolo italico nella vetrina tedescofila di Mulon...chissā* che un pō alla volta...![]()
Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte pių alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)
Ciao Mulon, il fregio a mio parere e come detto non e' realizzato con la mascherina metallica ma e' stato copiato a mano su qualche supporto di cartoncino o carta poi ritagliato e infine dipinto a mano sull'elmo usando questo supporto. Come detto il fregio presenta asimmetrie nella evoluzione grafica delle foglie e differenti misure negli spazi e negli spessori. Nella foto ti ho evidenziato in rosso alcune di queste anomalie che l'utilizzo di un fregio metallico non avrebbe generato. Ciao.![]()
Visto che in questo topic si č parlato per l'ennesiva volta del "mistero codici" del M33, voglio riferire quanto mi č capitato di vedere qualche settimana fa.
Purtroppo non ho fatto foto, ma spero mi crediate sulla parola.
Allora, ultimamente sono usciti molti elmetti ex Regia Marina, con fregio a decal e corona abrasa, probabile uso nella marina Militare fino a tempi recenti, come noto.
Ne ho visti diversi presso un collezionista della mia zona e osservandone uno particolarmente bello e con ancora tutte le caratteristiche belliche, noto che all'interno della cuffia c'č un timbro rettangolare a inchiostro, peraltro mai visto, dove c'era scritto Smalterie di Bassano del Grappa.
Incuriosito, guardo il codice sul guscio ed era un BB.
Non č una prova, ma un buon indizio, mi pare.
Non vi e' alcuna certezza sulla autenticita' del timbro che potrebbe sussistere solo se l'elmo con quella cuffia fosse stato osservato in una caserma o deposito dell'esercito. In mancanza potrebbero farsi mille ipotesi tutte buone e tutte ugualmente sbagliate. Ciao.Originariamente Scritto da piesse
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Non c'č certezza, ma un elmetto piuttosto anonimo, facente parte di una partita di una decina di elmetti altrettanto anonimi, provenienti da gente che bazzica gli Arsenali militari, dieci elmetti 100 euro, beh.....Originariamente Scritto da Gertro
Il codice PP č bellico al 100% ho recuperato in localitā* Dicomano a Firenze un guscio ww2 ruspantissimo, riutilizzato probabilmente per dare da mangiare ai polli o per tirare su il letame in cui č presente questo codice alfanumerico,non so se possa essere d'aiuto questa informazione ma ci tenevo a dirlo,per fugare ogni dubbio su questo codice.
Ps mi pare impossibile che ancora non si sia arrivati a fare chiarezza su questi benedetti codice, ma anche chi gli produce non lo sa? Non si potrebbe chiedere a qualche fabbrica che gli ha prodotti?
Saluto
Stefano![]()
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kappa
L'elmo indubbiamente buono e bello mi ha dato pero' un po di perplessitā* analizzando questa foto dove sembra che il fregio sia stato dipinto dove il colore č giā* saltato,mi pare che possa essere stato un po "ravvivato"il fregio poi posso anche sbagliarmi.
Un saluto
Stefano
kappa
Ciao Stefano, si discute del codice BB se, magari, anch'esso e' della Smalteria di Bassano del Grappa che, notoriamente utilizzava il codice B. Certo anche il PP e' un codice di M33 ma resterebbe anche per questa fabbrica sempre il problema relativo alla produzione. Quest'ultima fabbrica ha prodotto anche in epoca postbellica? Ciao.Originariamente Scritto da Waffen
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Potrebbe essere una cuffia rimontata in epoca imprecisata su quell'elmo che casualmente aveva il codice BB. Un timbro del genere a mio avviso e' anomalo e non si hanno altri esempi del genere. Non mi pare che le fabbriche di elmetti timbrassero anche i rovesci delle cuffie. Sul perche' della presenza di questo timbro sulla cuffia le ipotesi sono tante e comunque se nopn osservta nei luoghi che ho detmto e' sospetta. Se fosse valida l'ipotesi cioe' se la doppia sigla identificava la medesima fabbrica allora il discorso della B si estenderebbe agli altri codici come P, M, S che hanno sigle con doppie. Pero' se la doppia sigla identificava una produzione successiva alla B come alla M e alla S dovremmo avere M33 piuttosto rari con le sigle singole. Infatti la doppia sigla identificherebbe una modifica nella identificazione della ditta e pertanto della produzione di elmetti e poiche' elmi bellici hanno appunto la doppia sigla ne deriverebbe la rarita' di quelli a sigla singola. L'ipotesi pero' non regge alla prova dei fatti atteso che elmi con sigle singole e doppie sono comuni. Quindi i produttori dovevano essere necessariamente diversi. Ciao.Originariamente Scritto da piesse
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