Bellissima arma rituale;le armi africane indigene hanno sempre un fascino particolare, ma questa ha davvero qualche cosa di magico.
Bellissima arma rituale;le armi africane indigene hanno sempre un fascino particolare, ma questa ha davvero qualche cosa di magico.
VEDO TUTTO, OSSERVO MOLTO, DISSIMULO POCO!
Originariamente Scritto da serpico
grazie Serpico.... condivido completamente sul fascino delle armi africane....
cerco e scambio wehrpass linea Gotica adriatica
Grazie Oriano![]()
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, purtroppo in questo caso il libro per quel che spiega potrebbe essere utile....................................... per accendere il camino
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Ciao
luciano
Non essendo un esperto, nemmeno alla lontana, di armi, attendo fiducioso il giudizio degli esperti del forum.
Il manico è in osso. La lunghezza totale è 350 mm, la lunghezza della lama è 185 mm. Purtroppo il fodero non era presente e la ruggine pare un pò invasiva sulla lama.
Sono riuscito a risalire al nome del proprietario (capomanipolo del 97^ btg in A.O.I. dal 37 al 39): non sono esperto di armi e per adesso nemmeno di militaria, son più un topo da biblioteca. Se mi ammalo di militaria è colpa vosta: ipotizzo che abbia fatto realizzare il billao, incidendoci sopra un bel pò di motti e personalizzandolo, prima del rimpatrio.
Cerco foto, documenti, materiale appartenente al 97^ btg. CC.NN.
IL MILITE DELLA MILIZIA NAZIONALE SERVE L'ITALIA IN MISTICA PURITA' DI SPIRITO, CON FEDE INCROLLABILE E INFLESSIBILE VOLONTA'; SPREZZA, AL PARI D'OGNI ALTRA VILTA', LA PRUDENZA CHE NASCE DALL'OPPORTUNISMO
[Art. 17 Regolamento di disciplina della M.V.S.N.]
Un bell'esemplare di billao somalo.Quelli di grandi dimensioni (510 mm) sembra fossero in dotazione al reparto Guardie vicereali dell'impero (come da una famosa fotografia), ma alcuni di dimensioni inferiori potrebbero essere stati donati a nostri ufficiali.
E' un pugnale tipicamente indigeno e l'impugnatura bianca potrebbe avvalorare l'ipotesi del dono a ufficiali. In genere le armi bianche con impugnatura bianca sono riservate agli ufficiali superiori.
Allego una foto dei miei due.
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I due esemplari nella tua foto hanno il manico in avorio mi sembra: la lavorazione della cuspide è superba.
Credi che sia opportuno un piccolo restauro sulla lama leggermente aggredita dalla ruggine? Ho paura di rovinare la brunitura
Cerco foto, documenti, materiale appartenente al 97^ btg. CC.NN.
IL MILITE DELLA MILIZIA NAZIONALE SERVE L'ITALIA IN MISTICA PURITA' DI SPIRITO, CON FEDE INCROLLABILE E INFLESSIBILE VOLONTA'; SPREZZA, AL PARI D'OGNI ALTRA VILTA', LA PRUDENZA CHE NASCE DALL'OPPORTUNISMO
[Art. 17 Regolamento di disciplina della M.V.S.N.]
Riprendo questo topic per mostrarvi l'ultimo arrivato.
L'impugnatura in alluminio, è una caratteristica tipica dei pugnali coloniali della campagna d'Etiopia.
Sono realizzati con materiale di risulta, modellati a freddo con la lima, oppure fusi in stampi di terra a perdere.
Il pezzo seguente fa parte dei ricordi riportati in patria da una camicia nera della 128a Legione.
A differenza della maggior parte dei billao che mi è capitato di vedere, la lama non è realizzata con il solito metallo di bassa qualità (facile all'aggressione da parte della ruggine), ma sembra forgiata ex-novo con un metallo più durevole.
L'impugnatura non ha le consuete caratteristiche etniche dei billao che si trovano più di frequente; forse è stato un pezzo fatto appositamente come dono.
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Ecco l'ultimo arrivato.
Si tratta di un billao con stesse caratteristiche di quelli che ho mostrato più sopra. E' il modello più piccolo con dimensioni di 20 cm per la lama e 36,5 nella totalità.
L'impugnatura sembra realizzata in osso piuttosto che in avorio, stesso materiale anche per la cuspide che negli altri due modelli è in argento.
Solito fodero in cuoio non conciato con cuciture e decorazioni realizzate con piccole striscioline di pelle.
Quando l'ho recuperato, la lama era fortemente ricoperta di ruggine, ma la pulizia mi ha riservato una bella sorpresa: è apparsa una dedica incisa che recita:" GLI ARDITI MILANESI (questa utlima parola si intuisce dalle tre lettere rimaste)
AL CAMERATA
ON. PASINI PROF. ING. ALBINO
SOMALIA ADDIS ABEBA
1.1.XIV 13.10.XIV
Da una veloce ricerca ho recuperato queste informazioni.: Albino Pasini – Ingegnere nato a Milano nel 1888. Libero docente in materiale ferroviario, deputato per la XXIX Leg. e Consigliere nazionale alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni, Professore di ingegneria idraulica al politecnico di Milano, Presidente dell’Azienda Elettrica Municipale di Milano nel 1940.
Non sono riuscito a capire se il Pasini fosse particolarmente legato agli arditi e perchè gli sia stato donato questo pugnale. Forse la data potrebbe portare ad una soluzione del quesito.
Questo ritrovamento convalida in parte la teoria che questo tipo di pugnale indigeno fosse usato quale dono per personaggi in vista oppure ufficiali. Non sono in grado di sapere se il dono fu fatto in colonia oppure al rientro delle truppe in Italia, anche se propendo per questa ultima ipotesi.
Quasi sicuramente gli arditi che hanno fatto il dono erano inqudrati nella divisione cc.nn. Tevere, composta da ex arditi, italiani all'estero, mutilati e volontari di guerra.
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caspita che bello!![]()
ciao Nicola
"coloniale"
SUMMA AUDACIA ET VIRTUS!
Originariamente Scritto da coloniale
Quoto!![]()
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kappa
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