zulu1879, riguardando il tuo messaggio iniziale vedo che chiedevi qualche consiglio su controlli da effttuare.

Tralasciando tutti i controlli che si applicano a qualsiasi arma da fuoco, che sono parecchi e complessi, elenco solo due o tre suggerimenti che si applicano agli SMLE in particolare, e che riguardano cameratura e otturatore (i valori riportati sono relativi ai N4MKI ma si possono utilizzare anche per i N1MKIII).

Sia chiaro però che si tratta di controlli che aiutano ad avere un'idea dello stato di conservazione dell'arma, nulla più che questo, e che non sostituiscono la professionalità* di un armiere competente.

Innanzitutto, se l'otturatore reca la stessa matricola dell'arma (sul retro della manetta) e supponendo che si tratti di un marchio originale e non riprodotto, è già* un buon segno, anche se di per sé non risolutivo. Ciò verificato, si passa ai controlli sull'otturatore e sulla cameratura.

a) levato l'otturatore dall'arma, si verifica che la testa smontabile sia integra (senza fessurazioni, erosioni, etc.), e che una volta avvitata al massimo possibile (a percussore armato) il lato "inferiore" (ad otturatore chiuso) dell'appendice della testina che alloggia l'estrattore formi con il lato inferiore della nervatura laterale dell'otturatore un angolo non superiore a 20° (in pratica, la testina non deve avvitarsi "superando" il bordo della nervatura dell'otturatore di più di 4,76 mm);
b) si riallinea la testina alla nervatura (come quando l'otturatore è nell'arma, chiuso), si disarma il percussore, trattenendolo a mano, e si riavvita di nuovo completamente la testina dell'otturatore: tale avvitamento dovrà* fare arretrare il percussore di circa 0,4 mm.
Questi due controlli sono spesso trascurati, ma molto importanti, proprio in relazione al fatto che la chiusura Enfield ha alette posteriori e testina separata dall'otturatore: se i due giochi ora controllati sono eccessivi, la pressione allo sparo si scaricherà* sull'impanatura della testina invece che sulle alette di chiusura tramite il corpo dell'otturatore, e ciò causa usura precoce e allentamento della chiusura.
c) infine, si controlla che il percussore (scaricato) sporga da 1,02 a 1,27 mm dalla faccia dell'otturatore

Il controllo della cameratura implica il possesso di verificatori "passa non passa" per il .303. Avendoli, si controlla che l'otturatore chiuda senza sforzo sul "passa" e che, sul "non passa", mentre si cerca di chiudere l'otturatore con la massima delicatezza possibile (consigliabile scaricare il percussore trattenendolo a mano mentre si preme il grilletto, ovviamente però solo se il verificatore ha uno scasso per accogliere la punta del percussore), si avverta una netta resistenza alla chiusura (ma sempre senza forzare!) quando il lato inferiore della manetta dista dal suo punto di appoggio sulla culatta circa 1,27 mm. Per informazione, il valore minimo ammesso per lo spazio di alloggiamento del collarino è di 1,63 m, mentre i valori massimi variano a seconda degli standard adottati. Per l'Esercito britannico (e credo anche per il CIP attuale) il massimo era 1,88 mm, per il SAAMI americano il massimo è 1,8 mm. Li riporto perché al limite se non trovi i verificatori puoi improvvisare qualcosa utilizzando un bossolo nuovo di .303 (vuoto e senza innesco!) e anellini di spessore da aggiungere davanti al collarino fino allo spessore che serve, dopodiché effettuare la prova come sopra descritta. Molto impreciso ma meglio che niente.

ciao