Verona, Mostra "150 anni di Uniformi"

[Festungsartillerie]

Presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio a Verona, nel corso dell'ultima settimana si è tenuta una piccola mostra nel contesto delle celebrazioni per il 150° dell'unità* d'Italia, erano esposte una decina di uniformi, tra originali e repliche, che andavano da fine '700 ai nostri giorni, oltre a una sezione di modellini militari di carri armati, veicoli ecc.
Ho scattato qualche foto degli oggetti più interessanti che vorrei qui proporre, a beneficio di chi potesse esserne interessato. Del periodo propriamente risorgimentale, si poteva vedere un'uniforme da sottotenente della gendarmeria francese, oltre a una replica di uniforme sardo-piemontese da bersagliere.
La parte più notevole era costituita da alcuni copricapo che non è facile ammirare tutti i giorni, come una serie di shako asburgici, un elmo a chiodo russo e un chepì piemontese.

[Festungsartillerie]

Raro elmo a chiodo dalla Russia zarista di metà* '800, l'epoca dovrebbe essere (anche) quella della Guerra di Crimea. Non essendo esperto, non oso pronunciarmi sull'originalità*/integrità* di questo e tutto l'altro materiale che ho fotografato. Da profano, mi sembrerebbe buono...

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Chepì da fanteria sardo-piemontese

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Il materiale di maggiore gradimento, almeno per me:

[Festungsartillerie]

Shakò austriaco, modello 1850, quindi del tipo che era portato a Solferino nel 1859. Soppiantato a partire dal 1862 dal modello successivo di minore altezza.

[Festungsartillerie]

shakò con emblema del Regno d'Ungheria, al posto dell'aquila bicipite asburgica. Qualcuno ha maggiori informazioni su questo modello?

[spadon]

Shakò austriaco, modello 1850, quindi del tipo che era portato a Solferino nel 1859. Soppiantato a partire dal 1862 dal modello successivo di minore altezza.

Sinceramente mi sembra un 1862...

[Festungsartillerie]

Sinceramente mi sembra un 1862...

Ah, potresti benissimo avere ragione tu, Spadon, a me dava l'impressione del 1850 così a vista ma potrei sbagliare, purtroppo il copricapo era relegato nella fila più in basso di una vetrina addossata al muro e non sì poteva girargli intorno per vedere se c'era o meno la fatidica fibbietta posteriore qualificante il mod. 1850, e ovviamente non si poteva misurare per verificare le dimensioni da regolamento rispondenti all'uno o l'altro modello... Tutte considerazioni da appassionato per niente esperto.