[LA SPEZIA] Rifugio per MAS a Lerici?

[MAB]

Ciao a tutti,
ottime foto Michele, ma la PCM che dico io dovrebbe esser stata posizionata a metà* altezza tra il castello e il mare vicino alle case sulla dx.
Ottime precisazioni Architetto, di questa PCM che ricordo, ne hai notizia?

[architetto]

@ MAB: la OT costruì solo quella casamatta che si vede nella foto dell'epoca, del tutto simile a quella che insiste ancora a Fegina-Monterosso: dall'altra sponda dell'insenatura c'era l'altra casamatta più grande che poteva alloggiare un pezzo anticarro: entrambe saturavano la spiaggia che va appunto da Santerenzo sino a Lerici, costruitse sempe in quell'ottica di difesa del temuto antisbarco e anti intrusione di uomini magari sbarcati dai sommergibili (operazione gimmy ad esempio seppur sbagliata nel luogo d'approdo). Tieni presente che dietro al castello insisteva la batteria di Maralunga (oggi stabilimento balneare degli Ufficiali della Marina e quindi ancora intatta nelle sue opere) e a Tellaro insisteva (come alla sommità* del castello) un impianto di fotoelettriche per illuminare mare e cielo nella notte. All'interno della casamatta di Lerici operarono alcuni militi del 135° Festum Brigade con la classica MG42, alcuni di loro alloggiarono dentro il castello, assieme ad aliquote dei marò della X^ e della GNR territoriale. Altri miliri tedeschi alloggiarono nella villa Marigola, allora di proprietà* di una nota famiglia di origini genovese; fu proprio l'ex proprietario a regalarmi le sue memorie. A fianco della villa di Shelley insisteva l'albergo ove JVB, sua moglie, Bordogna e Bardelli scrissero l'inno della Decima. A fine guerra il castello divenne "trampolino di lancio" per alcuni marò della Decima che si arresero ai radiosi eroi partigiani, unitamente ad alcuni militi della locale BB.NN. i quali dopo averli seviziati li lanciarono giù dal castello stesso affinchè si sfracellassero sugli scogli, ovviamente vivi. Anche questo è documentato. Spero esserti stato utile nelle tue ricerche storiche. Un caro saluto.

[MAB]

Le sai tutte!
Grazie x le info, la casamatta col pezzo anticarro è quella che si trova sotto il castello a S.Terenzo che ho postato nel topic omonimo?
Son sicuro di aver visto una PCM al di sopra del tunnel.... però dalle foto di Michele non si vede niente.... chiederò....
Nella strada che scende dal Guercio a Lerici, sottocurva si notano 2 ingressi in cemento forse rifugi AA?
Appena posso posto!!!

[architetto]

si , oggi quasi totalmente coperta da una costruzione oscena che cela un impianto di scarico delle acque. La struttura originaria (cioè la casamatta) è dentro: perfetta.




sabato e domenica è militaria al pradaccio. un caro saluto

[FEB]

. E' un piacere sentirti ,una galleria analoga quasi identica è ubicata nel paese di San Terenzo ,sotto il castello vi è un bunker riattato .

[u03205]

A fine guerra il castello divenne "trampolino di lancio" per alcuni marò della Decima che si arresero ai radiosi eroi partigiani, unitamente ad alcuni militi della locale BB.NN. i quali dopo averli seviziati li lanciarono giù dal castello stesso affinchè si sfracellassero sugli scogli, ovviamente vivi. Anche questo è documentato. Spero esserti stato utile nelle tue ricerche storiche. Un caro saluto.

Per gli accadimenti storici credo ci sia una stanza apposita... limitiamoci a trattare "cemento".

[Leon]

Per gli accadimenti storici credo ci sia una stanza apposita... limitiamoci a trattare "cemento".

sono d'accordo !

[architetto]

la storia la si fa narrando tutto ciò che accadde all'interno di qualsiasi edificio se si parla di storia. In qualsiasi edificio storico che si visiti, civile e/o militare, viene narrato non solo l'aspetto architettonico del costruito ma anche i fatti che si svolsero. Indistintamente. Se non lo si fa raccontandola a 360 gradi si corre il rischio di divenire capziosi.

se si vuole parlare solo di calcestruzzi armati o no, magari semplicemente chiamati cemento, allora forse occorre saper dare descrizioni tecniche sul costruito rifacendosi agli schemi tecnici utilizzati dalla OT e sulla base appunto degli schemi progettuali che furono adottati in tutti gli scenari di guerra oggetto di operazioni militari, partendo dal feldbefestigungen des detusch heers, ad esempio, andando a definire la conofrmazione dei casseri utilizzati, spesso a perdere, o alla particolarità* di utilizzare conglomerati cementizi praticamente privi o quasi di armatura ferrosa, perlatro a sagoma liscia e non corrugata o ancor meglio descrivendo le tecnologie adottate e che sono tecnologie improntate alla robustezza, alla praticità*, alla capacità* di realizzare un manufatto il cui scopo non era certo improntato su termini civili, a partire dal sistema di coibentazione di determinate opere (tipo ricoveri soto terra o ricoperti) privi di ogni qualsiasi sistema artificiale di impermeabilizzazione ma invero, ad oggi, perfettamente asciutti e privi di ogni e qualsaisi fenomeno di percolazione delle acque meteoriche e/o di reflui di falda acquifera. @ MAB e Pinco: visitate i due bunker sopra una delle postazioni del Gruppo di artiglieria Pezzini: quello basso cioè ricovero personale e quello a due piani (entrambe sotto terra) che funse da centrale radio di tutto il cosiddetto "Massa Rigel" o "catenaccio di Massa" e che fungeva da ponte radio con le batterie di Bocca di Magra (La Ferrara), De Lutti e Chiodo oltre alle altre disseminate assieme ai pantherthurm lungo il vallo anticarro e le postazioni avanzate.

[MAB]

[cacciatore di draghi]

ciao a tutti,

l'analisi delle metodologie costruttive, casseri compresi, la classificazione secondo dettami precisi e documentati, le planimetrie e la geolocalizzazzione sono proprio quello che occorre -a mio avviso- a questa stanza.
Proprio come avviene negli altri forum europei.
Trovo tutto sommato corretto che l'aspetto pertinente le vicende storiche vada trattato solo superficialmente qui ed eventualmente sviluppato nelle stanze dedicate.