ciao marpo, non c'è motivo di preoccuparsi, nessuno vuole polemizzare e nessuno mi pare stia perdendo la calma, è solo che parlando, molte volte da un argomento si passa ad un'altro e, in questo caso l'argomento su cui siamo passati è molto delicato e a cuore per tanti di noi....il bello del forum non è anche questo?????![]()
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Comunque, riporto solo un piccolo esempio, il generale Boriani, molto amato dalla sua truppa, racconta nel suo libro che durante la ritirata di Caporetto mentre con i suoi Bersaglieri in ritirata dall'Isonzo copriva di retroguardia le truppe italiane allo sbando, fece passare per le armi un fante che all'altezza di un ponte sul Torre se non erro, incitava le truppe a gettare le armi e farla finita con la guerra...
Questo è uno dei vari casi non documentato se non sul diario / libro del generale. Da ricerche fatte da gruppi storici già* tempo fa emerse che il numero di queste esecuzioni sommarie o condanne a morte sommarie per varie motivazioni più o meno gravi, sarebbe ammontato ad almeno 4.000 casi durante tutta la durata del conflitto.
Purtroppo mai lo sapremo, o meglio se come è successo per il caso dei mitraglieri della terza armata sul Piave che fecero fuoco sui civili spunteranno dei documenti ufficiali allora si rivedranno tutte le cifre fino ad ora discusse anche se non esattamente confermate...



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