Caro Oscar, mi sembra che le Savage adottate in Francia non avessero alcun marchio di accettazione, solo l'anellino per il correggiolo, che sulla mia mancava. Per questo la regalai a quel mio carissimo amico. E' stato, e mi fa piacere ricordalo, veramente un fratello più grande, se non, addirittura, un padre.
Pensa, al nostro primo incontro (io avevo, forse, 14 anni e lui 35 o 36) gli parlai di una Rast&Gasser che avevo visto. Lui aprì il cassetto della sua scrivania, ne estrasse uno e mi disse: è come questo? Io gli risposi di si e lui: prendilo! Pensa a quello che provai, all'epoca ero proprietario di qualche elmetto, di un rudere di Steyr Mod. 1912 e piccolezze del genere.
Veramente questo Amico, oggi, purtroppo non c'è più, è stata una traccia per la mia vita, anche professionale!
Cordialissimi saluti
Giuliano