Cari amici, vorrei a conclusione dei Vs post raccontarvi una mia emozione legata all'evento storico.
Anni fa girolando per cresta nel tratto che va da quell'obbrorio di resto di vecchio impianto sciistico (rimane ora un piazzale pieno di macerie di cemento e schifezze varie) e la cima Cadì curioso mi sono calato in quei canali molto ripidi che guardano il monte Tonale Orientale. Ebbene quasi in cima tra i sassi e ciuffi d'erba ho trovato ogive di steyer molto schiacciate che significavano colpi sparati da distanza ravvicinata. Guardavo la ripidita' del canale e mi domandavo come dei soldati austriaci avessero potuto risalire fin quasi in cima il versante.
Ero dubbioso, credevo impossibile. Poi ho trovato un paio di lastrine di Steyer e mi sono dovuto ricredere. E tante, tante sicure di thevenot (non la piastra ma la strana "M" che blocca il cilindrotto interno). Ho immaginato soldati che salivano di "corsa" a scatti, aiutandosi magari con il fucile a mo' di bastone, gli Italiani che magari al riparo sotto la cresta spazzata dalle mitragliatrici austriache postate sul Tonale orientale lanciavano contro gli assaltanti tutto cio' che avevano.
Con il fiatone sono tornato in cresta e ho guardato giu' ancora incredulo di come abbiano potuto fare tanto.
La Storia in effetti (quella scritta e alla quale vi riferite Voi) conferma che un cocuzzolo (piu' o meno sopra il famigerato ex-impianto di cui dicevo prima) fu effettivamente preso dagli schutzen.