Anche un semplice, comune bossolo o una tollina possono essere importantissimi; magari non a livello collezionistico ma a livello storico.
Vorrei fare un esempio.
Molti conosceranno la vicenda del generale Cantore, ucciso da un cecchino Austriaco durante un giro di ispezione in prima linea (secondo la versione ufficiale) o ucciso dai suoi stessi alpini che la mattina dopo avrebbe mandato all'attacco dell'imprendibile Castelletto (secondo voci ampiamente circolate). A supporto della ipotesi della eliminazione da parte dei suoi stessi soldati c'era il foro sul cappello, evidentemente troppo piccolo per essere stato provocato da un 7,92, ma perfetto per un italico 6,5.
Ebbene, qualche anno fa è stato trovato a poche centinaia di metri dal luogo dove Cantore fu colpito, in una posizione ideale per un cecchino che tenesse sotto mira quella postazione Italiana, un bossolo di Mannlicher Schoenauer del contratto greco, arma molto apprezzata dai cecchini e anch'essa in calibro 6,5. Potrebbe essere davvero il bossolo della palla che uccise il Cantore!
In altre parole, ogni ritrovamento, anche quello apparentemente più stupido, può essere fondamentale per una ricerca storica, se opportunamente inquadrato nel contesto dei luoghi e dei fatti che li si svolsero.
Ecco perchè ho la mania di identificare esattamente tutto quello che trovo!
La mia migliore scoperta in questo senso? Una scatoletta di aringhe norvegesi, comunissima presso le baracche e le discariche Austriache. Solo che l'ho trovata dietro una trincea Italiana, in un luogo dove è documentato in diari di combattenti che avvenissero frequenti scambi di cibo, alcolici e tabacco fra le opposte posizioni.
Franz

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