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Re: Cappello batterie indigene?
Di sicuro non è la batteria, per due buoni motivi:
1- la batteria è un reparto troppo piccolo per avere il proprio numero sul fregio, non è mai esistita tale consuetudine nel Regio Esercito, se non forse per qualche caso particolare
2- Se fosse la batteria, esisterebbero fregi con i numeri da 1 fino a minimo 150, cosa mai vista o sentita finora
Il fatto che non si tratti della batteria, non significa automaticamente che si tratti del gruppo, per vari motivi:
- se fosse il gruppo, il numero dovrebbe essere romano e non arabo
- potrebbe trattarsi di altro, per esempio brigata, raggruppamento, ecc.
Comunque, credo intuitivamente che l'ipotesi che si tratti del gruppo sia la più probabile, pur non avendo la minima prova di ciò.
Esiste anche un'altra possibilità*, e cioè che non si tratti di artiglieria coloniale, ma di artiglieria alpina.
Mi spiego meglio: e se fosse il Gruppo Susa di artiglieria alpina, inquadrato nel 16° Rgt. Artiglieria "Sabauda", che nel 1935 era il reggimento di artiglieria della 30a Divisione fanteria Sabauda, nella guerra d'Etiopia? Certo, bisognerebbe spiegare la presenza dell'aquila e il tondino verde, ma ... chissa?
Agli esperti la non semplice risposta ...
Un'ultima correzione, ho scritto prima a proposito delle divisioni coloniali : Esse erano 1-4, 21-25, 101-102, per un totale di 10.
Allora correggo, le divisioni erano da 1 a 4, da 21 a 26 e 101 e 102, per un totale, ovviamente di 12.
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