Behind Enemy Lines - Dietro le linee nemiche è un film del 2001 di John Moore, interpretato da Owen Wilson e Gene Hackman.
Bosnia-Erzegovina: un F/A-18F Super Hornet della US Navy in volo di ricognizione viene abbattuto da un missile a ricerca termica mentre l'equipaggio scattava delle fotografie di alcune fosse comuni. Il navigatore Chris Burnett, dopo aver visto assassinare a sangue freddo il suo amico pilota, rimane solo nei boschi a lottare contro il freddo ed i nemici che lo cercano.
Curiosità
Quando i due militari si catapultano dall'aereo in fiamme, hanno i paracadute con la bandiera dell'Italia, proprio per ricordare il massiccio aiuto dato dai soldati italiani agli americani nella guerra in Jugoslavia.
Nel film i serbi sono interpretati da attori polacchi o russi. Nessun attore serbo, infatti, ha voluto prender parte al film a causa del fatto che i serbi vengono dipinti in modo negativo.
Il film è stato quasi interamente girato in Slovacchia.
Nella prima scena del film, quando il ten. Chris Burnett (Owen Wilson) fallisce nel tentativo di riprendere il pallone da football, chiama quest'ultimo "Wilson", proprio come il pallone "amico" di Chuck Noland (Tom Hanks) nel film Cast Away del 2000 diretto da Robert Zemeckis.
Alcune scene sul ponte della portaerei sono state filmate a bordo della CV-64 USS Constellation, che "recitava" la parte della portaerei nucleare CVN-70 USS Carl Vinson. La Constellation è una portaerei in disarmo che ha spesso preso parte a film di guerra.
Nel film è presente un anacronismo: l'aereo è un F/A-18 Super Hornet (riconoscibile dalle prese d'aria più squadrate) all'epoca dei fatti non ancora esistente (infatti la US Navy volava ancora sugli Hornet dalle prese d'aria più arrotondate).
Il film ha qualche somiglianza con l'esperienza dell'ex-capitano USAF Scott O'Grady che è stato abbattuto il 2 giugno 1995 in Bosnia. Riuscì a sopravvivere per sei giorni prima di essere salvato da una coppia di elicotteri MH-53 Super Stallion dei marine. O'Grady ha riferito di aver presentato querela contro i produttori di questo film per diffamazione, oltre al fatto di aver fatto un film sul suo calvario senza il suo permesso. I personaggi e gli eventi che il film ritrae, tuttavia, sono quasi del tutto fittizi ed immaginari. O'Grady non è mai entrato in zone popolate, non ha mai interagito con i civili, né era direttamente braccato dalle forze serbe. Inoltre, O'Grady non ha mai volato con un F/A-18F, ma piuttosto un F-16 Fighting Falcon, che sono i caccia in dotazione all'USAF. Anche il film stesso è vagamente basato sulla guerra in Bosnia (1992-1995), i genocidi ed i crimini di guerra e le altre vicende che hanno avuto luogo durante la guerra che ha spinto la NATO ad intervenire nel conflitto bosniaco. Gli Accordi di Cincinnati, un'invenzione del film, in realtà si riferiscono ai veri Accordi di Dayton che sono stati firmati dalle fazioni in guerra dopo l'intervento delle forze NATO.
Sia Burnett (Owen Wilson) che Stackhouse (Gabriel Match) sono stati in realtà abbattuti nella regione di Srebrenica, la parte più orientale della Bosnia, anche se nel film si afferma che furono abbattuti sopra la parte meridionale della Bosnia, nonostante una scena del film mostri che la località del disastro aereo era in Bosnia orientale. Di tutte le atrocità che si sono verificate nella guerra di Bosnia, il massacro di Srebrenica nel luglio 1995 è stato il più famigerato ed efferato.
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