Mostra di residuati bellici e artiglieria

[cocis49]

Vedo con ritardo il bel servizio fotografico.
Molto interessante
Grazie per averlo condiviso

[fert]

ottimo lavoro, peccato essere cosi lontano da non poterla ammirare di persona.
Speriamo almeno in qualche foto migliore che fi faccia ammirare per bene i pezzi.

[jampi]

Rispondo solo ora per problemi legati alla mia linea ADSL.
Mostra veramente ben allestita!
Mi piace molto l'idea delle foto che illustrino la bdf che usava quel tipo di munizionamento.
Proprio bravo! Ben fatto Teller!

[FEB]

. Grazie per le spiegazioni , comunque usato nel Pacifico e ampliamente in Corea non so' se è mai stato usato in Italia .

[stecol]

Il primo utilizzo operativo registrato risale al Marzo del '45 sul fronte del Reno, quando un team controcarri americano al prezzo di otto colpi sparati da un paio di pezzi, conseguirono la distruzione di due Pz.KpfW. IV ed di un altro corazzato di cui non ricordo il modello.
Visto che era in distribuzione sul fronte nord, è presumibile (ma non sicuro) che fosse stato distribuito anche ai reparti operanti in Italia.
Curiosamente nel E.I. è stato ribattezzato, non ufficialmente, cannone da 57/21, denominazione che comunque non ho mai trovato su nessun manuale "nostrano".

Ciao
Stefano

[FEB]

. Sai a che reparti era in dotazione nel nostro E.I. ? .

[stecol]

Praticamente ogni reparto di fanteria, difatti ogni compagnia fucilieri aveva una squadra cannoni su 2 pezzi e 11 uomini. Credo che anche le altre armi lo avessero in dotazione, probabilmente a livello di battaglione/gruppo, in fondo l'M18 negli anni '50 e '60 rappresantava l'arma controcarri a corta portata dell'E.I.
Da testimonianze raccolte di persona l'arma era molto precisa, tanto da pemettere tiri d'imbocco nelle feritoie dei bunker a distanze nell'ordine dei 3-400 m.
Gli ultimi a mantenerlo in dotazione sono stati probabilmente gli alpini, che lo hanno abbandonato più o meno a metà anni '80.
Il cannone s.r. M18 è stato anche in dotazione ai battaglioni mobili dei CC e della GdF.

Ciao
Stefano

[jampi]

... Gli ultimi a mantenerlo in dotazione sono stati probabilmente gli alpini, che lo hanno abbandonato più o meno a metà anni '80...

Confermo la notizia, dato che io ho avuto modo di sparare col 57sr.
E' molto preciso, ma anche molto ingombrante e pesante da gestire: bisogna provare a sbalzare con 20Kg sulle spalle per averne subito una chiara idea!

[Capitantrinchetto]

Aggiungo anche la mia voce al coro di complimenti che questa bella mostra ha ricevuto, pregevole l'iniziativa e la realizzazione un plauso sincero ai curatori.
Dal mio punto di vista (di parte) vedo un'unico neo.

Sarebbe stata perfetta se magari fosse stato esposto qualche manufatto cosidetto di trench art, a mio parere un bel viatico per mostrare come anche strumenti di morte, di distruzione vengano esorcizati dalla vita stessa, come possano esser trasformati in innoqui vasi, posa cenere, tagliacarte ecc. Come la vita ha sempre il sopravvento, come lo spirito di conservazione spinga sempre l'uomo ad adattarsi ad umanizzare anche i più bestiali oggetti ed istinti.

Proprio per questo, qualora la riproporrete o ne farete di nuove, mi rendo disponibile ad integrare queste "presunte" lacune.
Inutile dire che sarebbe per me un'onore ed un piacere.

Complimenti ancora!

[TELLER67]

In effetti di integrazioni al tema se ne sarebbero potute fare a iosa. Purtroppo, però, il tempo e soprattutto lo spazio ce lo hanno proibito.

Se un domani mi dovessero riproporre una mostra del genere, ammesso che io abbia ancora voglia di sderenarmi, e compatibilmente allo spazio a disposizione, terrò in considerazione l'offerta.

Ciao e grazie