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Re: dalla sgualdrina...un paio di anni fa
ecco qui l'estratto dall'altro topic:
la "sgualdrina" è un roccione oramai completamente affiorante dal ghiacciao Presena, appena sotto la cima stessa, di un centinaio di metri più basso.
Durante la grande guerra era un forte caposaldo austriaco che faceva da perno alla difesa della conca presena assieme al Cornicciolo; il roccione era dotato di postazioni in caverna, ed era collegato con le altre postazioni attraverso una serie di gallerie in ghiaccio.
Il nome "Sgualdrina" venne dato dagli alpini Italiani che operavano nel settore e si ispira ad un fatto simpatico:
un alpino che viene letteralmente sfiorato da una raffica di mitragliatrice partita da quella quota sbotta con un:
"porca di quella sgualdrina !!!!!!"". Da quel momento la quota in questione viene chiamata "la sgualdrina".
Detta posizione venne attaccata di slancio dalla 310° compagnia del Battaglione sciatori Cavento nella notte successiva all'occupazione della cima Presena il 26-maggio 1918; gli alpini con il loro comandante Aldo Varenna in testa escono dal passo Presena e letteralmente scivolano giù per il ghiacciao contro alla forte posizione austriaca, dopo pochi minuti già molti di loro sono fuori combattimento, Varenna compreso per ferita al braccio. Verso le ore 04:00 esce a dar man forte l'intero battaglione e così riescono ad occupare la Sgualdrina e il Cornicciolo catturando 300 prigionieri, 4 cannoni e parecchie mitragliatrici. Giornate epiche per gli Adamellini che in quelle ore scrissero pagine di gloria e onore della storia della guerra bianca
chi è passato per la sgualdrina negli anni novanta vide con i propri occhi i resti di quei combattimenti.saluti
Cavento
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