Settori di tiro della Dante De Lutti.......... e Monte Bastione???? Forse demolendo il bunker....
Settori di tiro della Dante De Lutti.......... e Monte Bastione???? Forse demolendo il bunker....
Grazie per l'approfondimento/correzione, veramente interessante al di là della pura rettifica delle imprecisioni del libro in oggetto, ti prego di continuare...Originariamente Scritto da stefano danese
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Però occhio, se di calibro 20 o superiore per il lessico militare sono "mitragliere", non "mitragliatrici".
e allora mi tolgo un sassolino...
non si dice iconografia(Studio delle immagini, in relazione al periodo storico in cui furono eseguite, allo stile, alla tecnica - oppure: È lo studio del significato delle immagini. Il termine può applicarsi al ritratto, e in genere gli archeologhi lo impiegano in tal senso ) ma icnografia
(vedi allegato tratto dal gran dizionario teorico-militare....),
scusate il sassolino.....ma l'italiano è una lingua...usiamola costruttivamente!!!!
Michele
Interessante!Originariamente Scritto da campo trincerato
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Se, e ripeto se, la batteria Ronca dell'isola del Tino abbia veramente sparato a Falcinello nessuno lo sa, visto che non vi sono rapporti scritti di tale azione di fuoco.
in ogni caso avrebbe potuto farlo solamente con il pezzo numero 4 che, collocato all'estremità settentrionale della batteria era teoricamente in grado di coprire anche un settore interno rispetto al normale fronte del fuoco (peraltro ruotandolo quasi completamente) giungendo a puntare fino ad un rilevamento geografico di 180°.
il paese di Falcinello dista a tiro teso 16.500 metri dalla batteria, armata con cannoni Armstrong calibro 152/50 che avevano una gittata massima, ripeto massima, di 19.000 metri con, scusate la ripetizione, carica massima.
ora, anche se davanti a Falcinello non ci fossero state le montagne ed il paese non fosse in una conca , voi, se foste stati al comando della batteria avreste aperto il fuoco?
Quali e quante probabilità c'erano di colpire un qualsiasi bersaglio a quella distanza al limite se non fuori gittata tenendo conto della parabola, considerando la dispersione dei colpi e non avendo riscontri sul bersaglio?
a pag. 244 si parla del Comando Difesa Contraerea situato in Piazza Europa (allora chiamata Piazza Littorio), il Comando citato non era quello della Contraerea ma quello del Comitato Provinciale per la Protezione Antiaerea (C.P.P.A.A.) facente capo al Prefetto e si occupava di tutto quello che riguardava rifugi, sfollamento, mascheramento, allarmi, ecc. solamente però a riguardo della popolazione civile e dell'industria privata, niente a che fare con i militari e con la contraerea.
Non era situato in Piazza Europa ma nel Rifugio in Galleria "Littorio" avente però tre ingressi sulla piazza citata.
pag. 241, la batteria Monte Parodi era armata con 5 pezzi da 76/40, non 8.
( erano i pezzi dell'armamento ottocentesco.
Scusatemi se ho dovuto "svuotare" il disegno ma.......
pag. 241, i cannoni da 102/35 erano 6 e non 4 e, anche se vi sono dei progetti per l'installazione dei cannoni da 90/53, non risulta in loco nessun apprestamento e nessun lavoro eseguito per tale installazione e di modifica alla batteria da 102/35.
Infatti anche le piazzole risultano sempre con le chiavarde per quel tipo di pezzi, inconfondibili per numero di perni e dimensioni tra di loro.
Anche questa notizia riportata sul libro, è stata presa da una relazione dei Partigiani.
pag. 243, i cannoni della Monte Pertego erano 6 e non 5
poi, dopo aver citato un numero di postazioni e batterie inesistenti lungo il muro di cinta ci si dimentica della Batteria posta nell'Opera Mista Monte Castelazzo armata con 4 pezzi da 76/40
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