Credo che uno dei pensieri più ricorrenti per un collezionista sia la conservazione del materiale, in questo caso cartaceo. Io conservo il tutto in un armadio dove tengo:
due/tre sacchetti di silicagel per l'umidità (per capirci quelli che si trovano nelle scatole da scarpe);
due/tre sacchetti con foglie di alloro per tenere lontani quei dannati pescolini d'argento,(in questo caso uso i veli dei confetti/bomboniere per fare il sacchetto e cambio le foglie di alloro ogni tre/quattro mesi...all'inizio non ero convinto di questo metodo, ma mi sono subito ricreduto, i pescolini sono scomparsi).
Per fotografie e documenti uso delle plastiche lavorate che non contengono sostanze tossiche per la carta, a volte uso anche le buste t2 e t1 di una nota casa filatelica la M. e per dimensioni ridotte uso le taschine per quartine dell'altra ditta famosa B.
Devo dire che mi sono trovato abbastanza bene e il tutto si presenta nelle condizioni iniziali (per alcune/i (foto/documenti) sono passati anche anni).
Prima di inserire un pezzo nell'armadio o in album, se è stato comprato da rigattieri o ad un mercatino, o se comunque ho il sospetto che possa portare con se ospiti indesiderati, se ne sta due/tre settimane in una scatola di latta con dentro la canfora, quest'ultima si impregna nel documento distruggendo gli ospiti indesiderati.
Questo in sintesi il mio agire, sarei felice di sapere il vostro anche perchè non si finisce mai di imparare, e anche perchè i metodi della nonna sono sempre tanti e validi.
Sicuramente ho sbagliato stanza, ma non sapevo dove mettere questo topic...

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