Ecco le foto della mia ricavata da il corpo di una Zeit Zunder, praticamente sono stati tolti i tappi di chiusura e inserito il manico, il tappo di chiusura superiore è stato sostituito da un disco metallico fermato da una vite a testa bombata per legno affinchè la testa non scivolasse dal manico. La mazza è stata trovata in una discarica au e li gettata perchè probabilmente si era rotta come evidenziato dalla foto, in effetti non ho trovato la parte mancante.
Le mazze ferrate furono usate in discrete quantità*, a suo tempo sul Monte Rosso se ne sono trovate alcune e non più di un paio di anni fa sul Mrzli Vhr in una caverna sono state recuperate una decina di testine del modello tipo conchiglia o mazza da baseball, ovviamente al giorno d'oggi i recuperi sono fortunosi, non è che anche all' epoca venissero perse con assiduità*, chi riesce a trovarne può ritenersi fortunato.
Se non fossero state utilizzate e ben conosciute dall' esercito imperial-regio non si spiegherebbe come tanti kappenabzeichen le raffigurino, due esempi su tutti il famoso San Martino (da cui prende il nome il tipo di mazza) e il generico ungherese quello in cui il soldato Honved uccide il drago italico proprio con la mazza. Fondamentalmente erano armi come altre adattate al tipo di combattimento che si svolgeva nelle trincee, cioè il corpo a corpo i soldati si adattavano usando vanghe, picozze, asce o pugnali e quant' altro poteva ledere il nemico!
Mi ricordo questa frase scritta su un epitaffio del cimitero del colle di S.Elia: Armi antiche per novelle barbarie il monumento su cui era posto era realizzato interamente di mazze ferrate!
Certo noi italiani non eravamo da meno assaltando le trincee austriache con il coltellaccio a serramanico, famoso il nome coniato dagli austriaci sul San Michele per i soldati della Sassari: i Roten Taufels cioè i Diavoli Rossi in quanto la leggenda voleva che i fanti sardi non facessero prigionieri.
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