Fa davvero impressione vedere riaffiorare questi resti, trincee, effetti personali, resti di armi e poveri resti di corpi umani che tanto tempo fa erano stati uomini, giovani e ragazzi, con la loro vita, i loro affetti, i loro sogni per il futuro che nn hanno mai avuto....
Sembrano davvero passati secoli, ma sono "solo" ormai quasi cento anni, eppure sembrano ormai lontanissimi nel tempo, ormai tanto distanti da noi, quasi non ci fossero mai appartenuti.
Eppure ancora adesso c'è gente che ricorda, come la mia vicina di casa Roberta, anche lei del 1915, 97 anni portati splendidamente, tutti i giorni, o quasi, passa con due porte della spesa e con passo lesto e dritta come un fuso va verso casa.
Roberta è un'orfana di guerra, suo padre Stefano morì nel 1915, morì appena giunto al fronte nel suo primo attacco, assieme tanti altri giovani sfortunati come lui.
Mi raccontava quste cose quando alcuni anni fa organizzammo una mostra per ricordare i nostri concittadini caduti nella Grande Guerra, e ancora piangeva dalla commozione nel ricordare un padre morto mai conosciuto.
Che questi poveri ragazzi possano adesso riposare finalmente in pace.



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